Torino, uccide la moglie e un figlio, poi si toglie la vita: gravissima l’altra bambina

La strage familiare è avvenuta nella notte in una villetta di Borgata Ceretta di Carignano. Il duplice omicidio è avvenuto con la pistola che l’operaio deteneva legalmente.

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Ucciso anche il cane. La piccola Aurora è ricoverata in gravissime condizioni.

Omicidio-suicidio a Torino

Una vera e propria mattanza quella avvenuta nella notte in una villetta di Borgata Ceretta di Carignano, in provincia di Torino. Un operaio di 40 anni, Alberto Castello, ha ucciso la moglie, Barbara Gargano, 37 anni.

Poi ha sparato ai due figli gemelli, Alessandro ed Aurora, 2 anni appena. Il piccolo è morto sul colpo, la bambina è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Torino.

A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa, che hanno sentito le urla, poi i colpi di pistola. Hanno quindi allertato i Carabinieri, che hanno fatto irruzione nella villetta.

Il 40enne, nella furia omicida, ha sparato anche al cane. L’uomo, dopo aver ucciso moglie e figlio, e tentato di uccidere la bambina, si è sparato un colpo di pistola alla testa. È morto all’arrivo in ospedale.

Litigi continui e l’ombra della separazione

Secondo quanto riportato anche da Torinotoday, l’operaio in serata avrebbe telefonato al fratello, che vive a Racconigi, in provincia di Cuneo, annunciando le sue intenzioni, dopodiché ha impugnato la pistola ed ha messo in atto il suo folle piano.

Sembra che ultimamente i litigi nella coppia fossero continui e pare che qualche settimana fa la donna avesse chiesto la separazione dal marito.

L’operaio deteneva legalmente la pistola. I carabinieri indagano sulla vicenda, per tentare di ricostruire quanto avvenuto la scorsa notte nella villetta di Borgata Ceretta di Carignano.

Intanto, la piccola Aurora lotta per la vita in un letto d’ospedale. La bambina è infatti l’unica sopravvissuta alla strage familiare.

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