Strage di Carignano, la moglie dell’omicida aveva chiesto la separazione

La donna, che lamentava le continue assenze del marito, secondo lei troppo concentrato sul lavoro, aveva deciso di andarsene.

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Barbara Gargano aveva infatti chiesto la separazione da Alberto Accastello ed aveva già avviato le pratiche.

La strage di Carignano

Lo aveva avvertito diverse volte che, se non fosse cambiato, se ne sarebbe andata, portando con sé Alessandro ed Aurora. Lui però le aveva promesso, per l’ennesima volta, che sarebbe cambiato, che si sarebbe dedicato di più a lei e ai loro gemellini.

Nonostante le parole del marito, Barbara Gargano sembrava ormai decisa a chiedere la separazione. Alberto Accastello quella richiesta non l’ha mai accettata e la scorsa notte ha deciso di porre fine alle loro vite.

La telefonata al fratello e l’arrivo dei soccorsi

Ha chiamato nel cuore della notte il fratello Marco, che vive a Racconigi, avvertendolo che di lì a poco non ci sarebbe stato più. Poi ha impugnato la sua pistola ed ha fatto fuoco contro tutta la sua famiglia. Prima ha ucciso la moglie Barbara, poi ha fatto fuoco contro i loro gemellini di 2 anni, Alessandro ed Aurora.

Dopodiché, in un ultimo gesto di follia, ha ucciso il cane di famiglia e ha puntato l’arma verso di sé, esplodendo un colpo alla tempia.

Il fratello, temendo il peggio, ha allertato i soccorsi, ma quando i carabinieri hanno fatto irruzione in quella villetta immersa nel verde di Carignano, hanno assistito ad una scena straziante. La moglie dell’omicida era ormai deceduta, il piccolo Alessandro è morto durante il trasporto in ospedale. La sorellina Aurora, in condizioni disperate, lotta per la vita in un letto d’ospedale al Regina Margherita di Torino.

Alberto Accastello è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi.

La richiesta di separazione della moglie e la nuova relazione

Alberto Accastello faceva l’operaio alla CerealCeretto, una ditta di Carignano di sementi e mangimi. Tutti lo ricordano come un gran lavoratore, mai un’assenza, mai un ritardo.

Eppure, quell’uomo che sembrava tanto dedito al lavoro, ieri notte ha sterminato la sua famiglia, forse nel disperato tentativo di punire la moglie, che gli aveva chiesto la separazione.

Barbara Gargano lavorava in un centro commerciale di Moncalieri, Torino, come impiegata. Sul lavoro aveva conosciuto un collega, con il quale aveva iniziato una relazione.

Al marito rimproverava sempre di essere troppo assente e di pensare soltanto al lavoro, ma Alberto, qualche giorno fa, per l’ennesima volta, le aveva promesso che sarebbe cambiato e sarebbe stato più vicino a lei e ai suoi bambini.

Della relazione di Barbara con un collega nessuno sembrava essere a conoscenza, neppure gli altri commessi. Forse però Alberto Accastello l’aveva scoperto, o forse era stata la stessa Barbara a raccontargli tutto.

Ieri mattina, all’alba, il nuovo compagno di Barbara, ha ricevuto la visita dei Carabinieri ed ha raccontato loro quanto già avevano scoperto.

“Alberto non la portava mai fuori, non usciva mai con i bambini. E lei si era rivolta a un avvocato per le pratiche della separazione”

ha raccontato l’uomo.

Un epilogo drammatico, cui nessuno, neppure i familiari della coppia, sembravano poter immaginare.

“Quell’uomo era per tutti un bravo ragazzo. Nessun segnale ci aveva messo in allarme” ,

ha raccontato in lacrime il padre di Barbara, Filippo Gargano, che si trova a pregare perché la piccola Aurora sopravviva.

Il datore di lavoro di Accastello, Giancarlo Cerutti, ha però ricordato come negli ultimi tempi, il suo dipendente fosse piuttosto depresso.

“Da un po’ di tempo era depresso, aveva i suoi problemi, come li abbiamo tutti però”

ha raccontato Cerutti all’Ansa.
Nessuno però avrebbe mai immaginato quanto sarebbe accaduto di lì a poco in quella villetta di Carignano.

Le famiglie della vittima e di Accastello sono chiuse nel loro dolore ed hanno scelto di non parlare con i giornalisti.

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