Strage di Capaci, spuntano due nuovi indagati: “Tra loro c’era anche…”

Alla vigilia della strage di Capaci spuntano due nuovi indagati, con accusa davanti al Pm di aver avuto un ruolo chiave

Strage di Capaci
Strage di Capaci

Sono passati 27 anni dalla strage di Capaci e oggi ci sono due nuovi indagati che sembrano aver avuto un ruolo fondamentale. Ecco i dettagli

Omicidio Giovanni Falcone, due nuovi indagati

Non solo Giovanni Falcone, ma a perdere la vita in quella drammatica giornata ci fu anche sua moglie Francesca Morvillo e tutti gli uomini della scorta.

Ci sono due nuovi indagati ovvero Maurizio Avola, sicario del clan di Cosa Nostra e il boss Marcello D’Agata. 

La Procura di Caltanisetta ha effettuato le indagini, tramite l’ufficio preposto alla strage – come riportato da Repubblica e da Ansa. 

All’interno del fascicolo Capaci Bis, sono stati depositati i verbali degli interrogatori che sono in corso proprio a Caltanisetta.

Maurizio Avola si è autoaccusato, evidenziando di aver avuto un ruolo chiave nella fase di preparazione per l‘attentato a Borsellino. Sottolinea di aver portato, mesi prima della strage, tritolo e detonatori a Cosa Nostra a Palermo insieme a D’Agata.

Ma non erano da soli, infatti anche la mafia americana era coinvolta in tale attacco: nel 1992 conobbe l‘artificiere americano esperto in esplosivi, inviato da John Gotti – boss americano molto temuto.

E’ stato anche fornito un identikit dell’artificiere agli inquirenti, così da poterlo cercare e indagare visto il suo ruolo. Avola è considerato uno dei più pericolosi, un sanguinario accusato per 50 omicidi.

Grazie a lui ci sono state alcune svolte nelle indagini, anche per l’inchiesta del Dda di Reggio Calabria per l’omicidio Scopellitti.

Impostazioni privacy