Spostamenti dal 24 dicembre al 6 gennaio: la circolare del Viminale fa chiarezza

Ci sono non pochi dubbi in merito agli spostamenti dal 24 dicembre sino al 6 gennaio e una circolare del Viminale fa chiarezza ai Prefetti.

Spostamenti dal 24 dicembre al 6 gennaio: la circolare del Viminale fa chiarezza

Il Viminale ha inviato a tutti i prefetti una circolare che mette l’accento sulle disposizioni in merito agli spostamenti dal 24 dicembre sino al 6 gennaio 2021.

La circolare del Viminale

A fronte dei tanti dubbi che sono emersi in queste ore, tra domande e quesiti, il Ministero dell’Interno ha deciso di preparare una circolare e l’ha inviata a tutti i Prefetti, mettendo in evidenza quali siano le norme da seguire.

Il documento è stato firmato da Bruno Frattasi – capo del Gabinetto per coordinare:

“i controlli lungo le arterie stradali e in ambito cittadino per prevenire possibili violazioni e restrizioni alla mobilità con assembramenti e mancata distanza sociale”

Prima di andare sui punti focali, mette l’accento sul fatto che l’andamento della curva in merito ai contagi sia ancora alto e proprio durante le feste natalizie ci potrebbero essere dei rischi. Per questo motivo sono state stilate delle regole comuni che dovranno essere seguite per il bene di tutti.

Le regole sugli spostamenti delle feste

Come mette in evidenza anche FanPage, tutte le regole sono come da decreto legge del 2 dicembre in merito allo spostamento tra Regioni e Comuni:

  • Nei giorni 24 – 25 – 26 – 27 – 31 dicembre 2020 e 1 -2 – 3 – 5 – 6 gennaio 2021 sono in vigore tutte le misure di restrizione che sono state impartite per le zone rosse. Per questo motivo le persone potranno muoversi solo per lavoro, emergenza, salute con attestazione della autocertificazione che dovrà essere presentata in caso di verifica da parte delle Forze dell’Ordine.
  • Nei giorni 28 – 29 – 30 dicembre e 4 gennaio 2021 sono in vigore tutte le misure di restrizione che sono state impartite pe la zona arancione. Gli spostamenti sono consentiti solo dai Comuni che hanno una popolazione non superiore a 5.000 abitanti. Restano attive le concessioni per motivi di lavoro, emergenza e salute con spostamento regolato dall’autocertificazione.
Impostazioni privacy