“Vado via per la serenità degli studenti”: si dimette il prof accusato di molestie in Accademia

Si è dimesso il prof accusato di molestie in Accademia a Napoli. In una lettera ha spiegato le motivazioni del suo gesto.

molestie in accademia

Molestie in Accademia: il prof sotto accusa lascia l’incarico.

Le accuse della studentessa

Lo ha accusato di averle chiesto foto hard e rapporti se***ali in cambio di bei voti agli esami. Così è partita una denuncia formale ai Carabinieri.

È la tempesta che sta travolgendo l’università di Belle Arti a Napoli, dove un professore è stato accusato di molestie in Accademia da parte di una sua studentessa.

La ragazza avrebbe mostrato alle forze dell’ordine i messaggi scambiati con il professore e le ambigue richieste dell’insegnante. Ieri mattina, intanto, dopo settimane di continuo vociferare, i Carabinieri si sono recati all’Università per un colloquio con il direttore Gaeta.

Un incontro a porte chiuse, durato poco più di 20 minuti, durante il quale le forze dell’ordine hano acquisito registri e vari elenchi contenenti numeri e nomi, verosimilmente collegati alla vicenda delle molestie in Accademia.

Le dimissioni del professore

Intanto questa mattina, il prof. sotto accusa ha rassegnato le sue dimissioni. Come riporta anche Fanpage, l’insegnante avrebbe inviato una lettera ai dirigenti universitari per spiegare le motivazioni del suo gesto.

A quanto pare, nella lettera il professore avrebbe menzionato tutto il suo percorso accademico e la sua condotta encomiabile, fino a che questo polverone non lo travolgesse.

“Vado via per il bene degli studenti”

avrebbe scritto nella lettera, che ora finirà nelle mani degli inquirenti.

Una vicenda quelle delle molestie in Accademia che sta, inevitabilmente, portando ripercussioni anche alla stessa Università. Nell’ambito delle indagini sarà importante chiarire se ci fossero o meno altri insegnanti a conoscenza di quanto accaduto.

Una svolta potrebbe arrivare dagli accertamenti sul cellulare della presunta vittima, che ha denunciato messaggi compromettenti e richieste di foto intime da parte dell’insegnante.

Impostazioni privacy