Sbarco di migranti nel Salento: si tuffano in mare per sfuggire ai controlli

L’imbarcazione si sarebbe incagliata e anche donne e bambini si sono tuffati in mare.

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Partite le procedure per accertare eventuali contagi da coronavirus. Quarantrè le persone tratte in salvo dalla guardia costiera.

Sbarco di migranti sul versante ionico

Sono arrivati alla spiaggia di Torre Pali con un veliero. Tutti però, alla vista della guardia di Finanza, si sono lanciati in mare per eludere i controlli.

È quanto accaduto la notte scorsa in Salento. I migranti, tutti provenienti da Iran e Iraq, si sono tuffati in mare quando hanno notato gli uomini della Fiamme Gialle.

Tra i naufraghi anche diverse donne e bambini, che non hanno esitato un attimo a tuffarsi in acqua. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno rintracciato i fuggitivi, tra cui c’erano anche gli scafisti.

Intervento della Croce Rossa

Immediatamente è intervenuta la Croce Rossa, che ha provveduto al trasferimento dei migranti. Dai primi controlli, come riferisce anche La Repubblica, è emerso che alcuni erano in stato di ipotermia e un migrante aveva un trauma toracico.

Per gli altri è stato disposto il trasferimento nel centro Don Tonino Bello di Otranto, dove saranno effettuati i test per accertare o meno la positività al coronavirus.

Nei giorni scorsi, sette casi di covid-19 sono emersi nel centro di accoglienza Cara di Bari. Gli altri ospiti del sono stati quindi posti in isolamento e sottoposti a tampone, fino all’arrivo dei risultati, che hanno dato tutti esito negativo.

 

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