Sanremo 2019, Carlo Conti critica Claudio Baglioni: “In giuria si devono scegliere esperti!”

A pochi giorni dalla conclusione di Sanremo 2019 non si placano le polemiche, ed è proprio Carlo Conti a dire la sua sulle votazioni

Sanremo 2019, Carlo Conti critica Claudio Baglioni: "In giuria si devono scegliere esperti!"
Carlo Conti

Carlo Conti, ex Direttore Artistico di Sanremo è intervenuto sulla questione giuria e votazioni – criticando il metodo di Claudio Baglioni.

L’opinione di Carlo Conti

Carlo Conti, noto conduttore televisivo e direttore artistico di tre passate edizioni del Festival canoro, ha rilasciato un’intervista a TvBlog per smentire le voci nella conduzione di Sanremo 2020:

“ho già fatto tre edizioni meravigliose, sarebbe difficile replicare”

Dichiarandosi favorevole ad un eventuale tris del cantautore Claudio Baglioni per la prossima edizione:

“ha dimostrato grande successo, un festival ricco e forte”

La critica sulla giuria

Ma nonostante gli elogi e la grande ammirazione nei confronti di Baglioni, impossibile non parlare in merito alla polemica sulla vittoria di Mahmood e sul metodo di votazione.

Ricordiamo infatti che il rapper milanese ha vinto il Festival, grazie al voto della giuria e della sala stampa – sovvertendo così il volere del pubblico che aveva dato la sua preferenza al cantautore Ultimo. 

Per questo il conduttore toscano ha voluto evidenziare di quanto sia importante gestire bene la situazione della giuria, mettendoci molta attenzione nella scelta e nella valutazione. Sottolinea inoltre che la scelta debba andare su persone competenti, esperte e che sappiano bene quello che oggi è il volere dei telespettatori:

“bisogna stare attenti alla composizione delle giurie dando spazio alla qualità”

Per poi evidenziare nuovamente, sempre per TvBlog:

“io ho chiamato esperti di radio e registi di cinema”

Parole che sicuramente sono arrivate dritte alle orecchie di Claudio Baglioni e dei dirigenti Rai, così che il prossimo anno si possa affrontare la situazione nel migliore dei modi. Questo Sanremo, infatti, verrà ricordato come “quello della giuria” che ha fatto vincere un rapper per motivazioni politiche e non qualitative.

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