Romina Power, le ultime parole della sorella Taryn mettono i brividi ‘Nessuna offerta di lavoro’

Una perdita immensa quella della sorella Taryn che proprio come lei aveva iniziato la carriera nel cinema. Ecco cosa disse prima di morire

romina taryn power

Romina Power ha recentemente perso la sorella Taryn ed ha cercato un modo di renderle omaggio. Era la miglior amica della cantante e non semplicemente la sorella. Taryn Power affetta da leucemia è mancata a soli 66 anni, dopo una lotta di un anno. Le sue condizioni di salute sono precipitate rapidamente.

L’intervista di Taryn prima della malattia

Taryn aveva rilasciato un’intervista al settimanale di DiPiù TV. Il periodico ha deciso di rendere omaggio alla donna, ripubblicando quest’intervista, facendo leggere a tutti le dichiarazioni di Taryn. Ha raccontato soprattutto come aveva passato i suoi anni a Roma parlando delle delusioni lavorative e di altro tipo.

Taryn Power aveva cercato di avere una vita lontano dai riflettori, gossip a favore di una vita tranquilla. Nel periodo di gioventù aveva tentato varie volte la carriera di attrice, ma ha finito per intraprendere un altro percorso.

La voglia di anonimato

L’intervista molto lunga è stata riproposta dalla redazione DiPiù. Diceva di essersi sempre sentita come una persona che si trova dietro le quinte. Dopo aver recitato in qualche film, è sparita soltanto in apparenza:

“Abitavo a Roma, sulla Cassia, e mia madre si era trasferita in Spagna. Io volevo lavorare, ma non avevo neanche l’agente: aspettavo delle offerte di lavoro e nessuno mi offriva niente. Iniziai a fare tanti lavoretti”

Taryn ha anche lavorato come volontaria per l’associazione della protezione degli animali, aiutando ad operare i cani randagi, oltre a lavorare alla Fiera di Roma.

Taryn aveva concluso la sua intervista dichiarando che avrebbe voluto vivere nel totale anonimato, cercando una vita normale. Le persone la riconoscevano esclusivamente come la sorella di Romina.

“Ho lasciato l’Italia quando ho scopeto che mia madre non mi aveva mai registrato all’anagrafe: ero una clandestina, così sono tornata negli Stati Uniti”.

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