Riforme, i 18enni potranno votare al Senato: testo del decreto in Aula

E’ stato approvato oggi l’emendamento secondo il quale i 18enni potranno votare anche al Senato. L’approvazione è avvenuta all’unanimità dalla commissione Affari Costituzionali del Senato.

18enni votare

A prevedere che i 18enni potranno votare un emendamento che comprende anche che i 25enni potranno essere eletti senatori.

La riforma è epocale: i 18enni potranno votare in Senato

Approvato oggi l’emendamento alla riforma costituzionale, dalla commissione Affari Costituzionali del Senato prevede che i 18enni potranno votare in Senato. E’ previsto anche che i 25enni potranno essere eletti senatori. Dario Parrini, capogruppo Pd, ha affermato, come si legge su TgCom24:

“E’ una riforma epocale. Si supera il paradosso di un ramo del Parlamento con gli stessi poteri dell’altro ma non eletto a suffragio universale”.

Il provvedimento, che sarà presto in Aula, nello specifico, riguarda l’età dell’elettorato passivo. Esso è stato sottoposto alla commissione insieme ad altri emendamenti più o meno uguali.

L’approvazione effettiva richiede tempo

E’ sicuramente una svolta importante ma l’iter che il testo dovrà seguire è ancora molto lungo. Infatti, un primo via libera era stato dato lo scorso luglio con 487 sì, cinque no e sette astenuti.

Le leggi attuali prevedono che per votare al Senato bisogna aver compiuto 25 anni. Per diventare senatori, invece, bisogna avere almeno 40 anni. Per votare alla Camera bisogna avere 18 anni; per candidarsi 25 anni.

L’emendamento interviene, dunque, sia sull’elettorato attivo che passivo. La sua proposta di legge era stata approvata ma con l’astensione di Forza Italia.

Su Twitter Federico D’Incà, ministro M5s, ha festeggiato per il risultato raggiunto affermando che si stanno rispettando gli impegni presi in sede di elezioni.

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