Regione Lombardia, indagato il cognato di Fontana per il caso camici

Caso camici nella Regione Lombardia con il cognato del governatore Attilio Fontana indagato. Le ultime notizie.

Regione Lombardia, indagato il cognato di Fontana per il caso camici

Il caso camici della Regione Lombardia ha come uno dei protagonisti Attilio Fontana per il cognato che è stato indagato.

Il caso camici in Lombardia

Come si evince da TgCom24, Andrea Dini non è solo il cognato del Governatore Fontata ma anche il titolare della società Dama srl. Insieme a Filippo Bongiovanni – dg società Aria – risultano essere indagati per il reato di turbata libertà da parte della Procura di Milano.

L’oggetto della questione si concentra in merito alla fornitura di camici e materiale durante l’emergenza da Coronavirus per un ammontare di 513mila euro. Gli inquirenti si sono recati direttamente in Regione – su delega della Procura di Milano – per acquisizione della documentazione in merito a tutti i contratti di fornitura.

Nelle scorse settimane la trasmissione televisiva Report, si è occupata della ricostuzione: la Dama – società di abbigliamento – avrebbe ottenuto l’affidamento diretto dell’appalto regionale al fine di fornire i camici ai medici che erano impegnati sul campo, nella lotta contro la pandemia da coronavirus. Ad attestare quanto riportato e ricostruito ci sarebbe della documentazione della società Aria datato 16 aprile.

Il cognato del Governatore e titolare della società evidenzia che tutto questo è stato determinato da un errore commesso all’interno dell’azienda, nel momento in cui lui era assente per l’emergenza Covid. Il 22 maggio la somma intera sarebbe stata stornata dai conti e restituita alla Regione, tanto che lo stesso aveva assicurato fosse solo “una donazione”.

In aggiornamento

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