Regina Elisabetta, svelato il dettagliato piano segreto: “Lo ripassiamo sempre, deve essere perfetto”

La Regina Elisabetta II è la Sovrana più longeva ma c’è un piano segreto, attivo da molto tempo, che viene modificato e ripassato continuamente. Di cosa stiamo parlando?

Regina Elisabetta
Regina Elisabetta

Regina Elisabetta, colei che ha visto passare ogni primo ministro e accadimento storico è ancora regnante e in piena salute. Ma ora spunta il piano segreto che viene modificato ogni anno.

La tenacia della Sovrana inglese

Una donna che ha superato i novant’anni e ancora oggi è considerata una delle Sovrane non solo più longeve ma anche tenaci che siano mai esistite.

Una donna rivoluzionaria che ha portato avanti il Regno Unito con solide convinzioni e un protocollo rigido, che ha saputo variare a seconda del passare del tempo e delle dinamiche moderne.

Quattro figli, tanti nipoti e pro nipoti che riempiono la sua giornata e le fanno avere una visione del futuro molto chiara e netta. Ma tra i tanti complotti, gossip e scandali che hanno investito in questi anni il Palazzo Reale, c’è anche un piano segreto – divulgato – che ci da una idea di massima su qualcosa che potrebbe accadere un giorno o l’altro.

Il piano segreto per la Sovrana

The Guardian si è lasciato sfuggire il piano segreto che viene modificato e aggiornato continuamente, nonché messo in pratica per prepararsi alla triste evenienza.

Cosa accadrà quando la Regina morirà?

Il codice segreto sarà “London Bridge is fallin down“, ovvero il Ponte di Londra è caduto: questo il messaggio che il Primo Ministro in carica riceverà telefonicamente nel momento in cui si presenterà la triste vicenda.

Da questo parte un effetto domino con un piano ben dettagliato, elaborato nel 1960 e aggiornato continuamente nonché provato al fine che sia sempre tutto perfetto.

Il medico personale avrà il controllo e terrà i contatti con l’esterno e non ci saranno imprevisti, buchi o parole dette che non siano state precedentemente pianificate.

La Bbc attiverà solo dopo conferma e autorizzazione il notiziario a reti unificate, con giornalisti che indosseranno abiti neri e cravatte nere.

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