Processionaria, che cos’è questo pericoloso insetto? Il suo anticipo preoccupa tutti quanti

La processionaria a causa del caldo anomalo è arrivata nel nostro Paese con anticipo ed è un insetto pericoloso sia per i cani che per i bambini.

processionaria

La processionaria è un insetto che è tra gli incubi dei cinofili. Solitamente arriva in primavera inoltrata, ma a causa del suo anticipo e del caldo anomalo, attualmente abbiamo un’invasione di questo animale. Come mai è così pericolosa? Questi lepidotteri ricordano dei bruchi pelosi quando sono allo stato larvale e i peli che li ricoprono sono molto urticanti. Essi sono pericolosi per i cani e per l’uomo, in particolare i più piccoli.

Che cos’è questo insetto?

In Italia abbiamo due specie di processionaria quella del pino e della quercia. Esse parassitano le piante in cui nidificano e quindi occorre prestare la massima attenzione se abbiamo queste piante in giardino o se ci sono dove siamo soliti portare i nostri cani o i bambini. Raramente possiamo trovare la processionaria su piante giovani come castagni, betulle, larici e faggi.

Quando arriva la bella stagione, scendono dalle piante in fila indiana, quasi come se fossero in processione (da qui il nome). Solitamente questo accade a marzo inoltrato, ma il caldo anomalo ha anticipato questa fase e ne troviamo già abbondantemente nei boschi, giardini e parchi.

Come detto, la peluria che ricopre questi insetti è urticante e se a contatto con la pelle umana possono portare a orticaria. Se inalati portano tosse e difficoltà respiratorie, mentre nel cane le conseguenze possono essere molto più gravi.

Un cane ha fortissime reazioni cutanee, agli occhi, mucose e delle vie respiratorie, oltre a salivazione eccessiva, febbre, vomito e diarrea ematica in caso di ingestione. Si può arrivare addirittura alla necrosi dei tessuti colpiti, fino a portare alla morte dell’animale.

Nel caso il consiglio è quello di lavare il cane, soprattutto bocca e muso con acqua e bicarbonato e, ovviamente, di rivolgersi immediatamente a un veterinario.

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