Omicidio Leonardo, l’ex compagna dell’assassinio incinta: ‘Mi ha picchiata’ La confessione a Pomeriggio 5

Omicidio Leonardo, l’ex compagna dell’assassinio incinta,  La confessione da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5: ‘Mi ha alzato le mani addosso. Lui era sempre…”

Omicidio Leonardo, l'ex compagna dell'assassinio incinta: 'Mi ha picchiata' La confessione a Pomeriggio 5

Nello studio di Pomeriggio 5, da Barbara D’Urso si ritorna sul caso di omicidio del piccolo Leonardo, 2 anni, brutalmente preso a calci nell’addome e ucciso dal compagno della madre Gaia, Nicholas, attualmente detenuto in carcere.

Emergono nuovi particolari agghiaccianti sull’uomo, Nicholas, a parlare infatti nella puntata andata in onda questo pomeriggio è la sua ex compagna: ‘Picchiava anche me’.

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Parla l’ex compagna di Nicholas: ‘Era sempre ubriaco’

Oggi in studio, tramite un collegamento video da Novara, viene intervistata l’ex compagna di Nicholas, che per ragioni di sicurezza ha deciso di restare nell’anonimato, scegliendo il nome di Camilla.

La donna, attualmente incinta da 5 mesi, di un nuovo compagno come ha tenuto a precisare, ha raccontato ai telespettatori di essere stata per due mesi compagna di Nicholas, l’uomo che ha ammazzato di botte il piccolo Leonardo.

Camilla ha rivelato che nel corso della loro relazione, è stata vittima di violenza da parte dell’uomo, contro il quale, attualmente, vi è una denuncia in corso:

“Siamo stati insieme da ottobre e l’ho lasciato il 5 dicembre. In quei due mesi è successo di tutto. Siamo andati a convivere ma mi ha alzato le mani addosso, spaccava tutto dentro casa e non mi lasciava uscire”

Poi prosegue aggiungendo nuovi dettagli a quelli che sono stati due mesi bui e terrificanti. Nicholas, oltre a vietarle di uscire dalla propria abitazione, tornava a casa sempre ubriaco e le chiedeva soldi, e se lei provava a ribellarsi spaccava tutto, riempendola di botte:

 “una volta ho ricevuto un messaggio dal mio ex – padre di suo figlio – Nicholas mi ha chiuso in bagno, mi ha spaccato il cellulare e ha iniziato a spintonarmi. Per fortuna è intervenuta mia madre e mi ha salvato”

Più di una volta conclude, Camilla, sua madre l’ha salvata dal suo compagno ‘orco’, da un destino, che sarebbe potuto essere fatale.

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