Pensioni: cosa cambia con la rivalutazione?

Rivalutazione delle pensioni: cosa cambierà dal 2020? Ma non tutti saranno interessati

Non tutti i pensionati saranno interessati dalla rivalutazione delle pensioni.

Nient’altro che “elemosina” per i sindacati. Secondo Ivan Pedretti valuta in poco più di tre euro l’anno il passaggio della rivalutazione a fronte di un’inflazione allo 0,3%.

Tra le richieste dei sindacati al Governo c’è anche l’allargamento della 14esima e una legge nazionale sulla non autosufficienza.

“Negli ultimi sette anni di blocco della perequazione i pensionati hanno lasciato allo Stato 44 miliardi”,

ha affermato Ivan Pedretti, leader dei pensionati Cgil.

Secondo i calcoli della Spi Cgil, la novità interessa 2 milioni e 800 mila pensionati, che in media incasseranno circa tre euro in più all’anno.

Una vera e propria miseria,

“Un’elemosina”

sottolinea Ivan Pedretti, il leader dei pensionati Cgil.

Gli assegni pensionistici vedranno pertanto alcune “mini” integrazioni: saranno previsti scaglioni con sei differenti aliquote, che partiranno dal 100% per i redditi fino a 4 volte il trattamento minimo (pari a 513 euro).

La rivalutazione delle pensioni, seppur “mini”, sarà pari al 77% per i trattamenti fino a 5 volte il trattamento minimo, al 52% fino a 6 volte, 47% fino a 8 volte, 45% fino a 9 volte e 40% per i trattamenti superiori a 9 volte.

Da 6 gli scaglioni passeranno nel 2022 a 3: rivalutazione del 75% per cifre superiori a 2.538 euro, del 90% tra 2.029 e 2.538 euro, del 100% fino a 2.029 euro.

Gli assegni pensionistici saranno indicizzati all’inflazione, cioè al costo della vita.

Manovra 2020: estensione dell’APE Sociale

Nella Manovra 2020 il Governo ha stanziato anche 108 milioni di euro per l’estensione dell’Ape Sociale anche a coloro che maturano i requisiti nel 2020.

Pensioni: uscite anticipate dal lavoro

Nella legge di bilancio 2020 si prevede di allargare la platea dei lavori “gravosi”, che danno diritto a uscite pensionistiche anticipate.

Quota 100, clausola “salva-conti”

Come avevamo già riportato lo scorso 28 ottobre, Quota 100 subirà un restyling con la nuova “clausola salva-conti”, che congela dei fondi in attesa di verificare gli effettivi risparmi.

Si tratterà di un sistema di congelamento temporaneo delle spese, che inibirebbe il repentino incremento dei costi nel caso in cui molti lavoratori decidessero di andare in pensione anticipatamente.

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