Ortona, un’infezione da legionella ha ucciso 3 cittadini

Sono subito partiti i controlli sulle condotte idriche da parte dell’Istituto di Sanità.  Il sindaco di Ortona intanto invita alla calma.

Ortona
Sarebbero 3 le vittime causate dalla legionella.

Ad Ortona, in provincia di Chieti, ci sarebbe in atto una vera e propria epidemia di legionella. Sarebbero già 3 le vittime, infatti, provocate dall’infezione, al fronte dei 9 contagi totali registrati sin ora.

L’infezione colpisce in maniera letale soprattutto chi ha già malattie pregresse

L’ultima vittima della malattia, la quale attacca il sistema respiratorio provocando gravi polmoniti, è un uomo di 76 anni, il quale aveva già patologie pregresse. Anche le altre due vittime, una donna di 61 anni ed uomo di 76 anni, soffrivano già di gravi patologie.

Il primo decesso provocato dalla legionella risalirebbe a 15 giorni fa

Quest’ultimo, ad esempio, è stato ricoverato per legionella all’ospedale di Chieti ma a portarlo via dai suoi affetti sarebbe stato il coronavirus. La diffusione nella cittadina di Ortona del batterio sarebbe stata scoperta lo scorso settembre, mentre il primo decesso risalirebbe solo a 15 giorni fa.

Il Comune, infatti, aveva già avvertito l’Asl e l’Istituto superiore di Sanità per indagare sull’origine dell’infezione. Le zone maggiormente colpite, e dove si sono concentrate le indagini, sarebbero 3: Fonte Grande, Villa Rogatti, Caldari e Gagliarda.

Le indagini sarebbero iniziate partendo dalla rete idrica e dai serbatoi, ma a quanto pare i test avrebbero dato esito negativo. Per questo motivo l’Istituto di Sanità ha schierato sul campo diversi esperti in legionella, incaricati di effettuare verifiche su degli stabilimenti industriali presenti in zona.

“Al momento è prematura qualsiasi azione e preghiamo di non creare inutile allarmismo. Ricordiamo che la legionella si sviluppa attraverso l’inalazione aerea di acqua, attraverso il vapore acqueo, o liquidi che ospitano il bacillo legionella e non è contagiosa, non si trasmette quindi tra persone”.

Con queste parole il sindaco della città, Leo Castiglione, ha provato a tranquillizzare i cittadini, già molto preoccupati a causa della pandemia di Covid-19.

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