Omicidio Vannini, oggi è il compleanno di Marco: il ricordo dei genitori

Compirebbe 25 anni oggi il povero Marco Vannini ucciso a Ladispoli nel 2015. Il ricordo del giovane vittima dell’omicidio che ha commosso l’Italia.

Marco Vannini compleanno
Marco Vannini

Aveva solo 20 anni Marco Vannini quando fu vittima di un tremendo omicidio. Oggi, nel giorno del suo compleanno il ricordo è per lui attraverso le parole di chi lo amava e lo ama ancora.

Marco Vannini oggi compirebbe 25 anni

Il giovane e sempre sorridente Marco Vannini oggi 8 aprile compirebbe 25 anni. Avrebbe ancora i suoi sogni di ragazzo, che voleva entrare nell’Arma e amava da tre anni Martina Ciontoli.

Il giovane proprio a casa della fidanzata pensava di aver trovato una seconda famiglia come ha più volte raccontato la mamma Marina ma ha invece trovato la morte la notte tra il 17 ed il 18 maggio 2015.

I genitori, Marina e Valerio, come riporta il sussidiario, hanno rilasciato interviste molto toccanti per ricordare il figlio, una delle quali risalente ad alcuni anni fa nella trasmissione “La vita in diretta”.

“Marco era un mammone..un ragazzo adorabile..chi lo ha conosciuto non poteva non amarlo”

Ha raccontato la mamma ed il papà ha aggiunto:

“Marco si sentiva amatissimo in famiglia, sprizzava amore verso di noi come noi verso di lui”

Anche agli altri parenti e gli amici hanno confermato il grande legame tra Marco ed i genitori ed alla luce di ciò che è accaduto si comprende l’immenso dolore di questa famiglia per aver perso non solo un figlio ma il motivo di continuare a vivere.

“Ci hanno levato tutto, io sto solo sopravvivendo”

Ha concluso Marina la cui vita ruota attorno al ricordo del figlio scomparso a soli 20 anni in una maniera insensata, ucciso a casa di aveva detto di amarlo.

La sentenza da rifare, mamma Marina non perde le speranze

La mamma ed il papà di Marco fin da quella tremenda notte non hanno mai perso le speranze.
Nessuno ridarà loro il loro unico figlio ma vorrebbero almeno avere giustizia per Marco.
Durante questi anni infatti non si sono risparmiati negli appelli agli inquirenti sperando di giungere a scoperchiare il muro di bugie e silenzi che avvolge ancora la vicenda.

Un primo segnale di apertura è arrivato forte dai giudici della Cassazione lo scorso febbraio, quando è stato deciso di annullare la sentenza del precedente processo d’appello.

In sostanza è tutto da rifare essendo stata annullata la sentenza che condannava Antonio Ciontoli a scontare solo 5 anni per omicidio colposo ed il resto della famiglia a 3 anni.
Secondo la cassazione sono invece tutti stati complici di omicidio volontario avendo ritardato di proposito i soccorsi.

“Tutta la famiglia Ciontoli è responsabile della morte di mio figlio”

Ha dichiarato Marina.

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