“Vi prego, aiutatemi”, emergono le ultime parole della vittima prima dell’omicidio suicidio di Torino

Dramma a Torino, dove un uomo ha ucciso la moglie a badilate per poi togliersi la vita. L’ultima, drammatica telefonata della donna prima del tragico epilogo

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Ha colpito a morte la moglie, poi si è tolto la vita. Il dramma dell’omicidio suicidio a Torino.

Omicidio-suicidio a Torino

Dramma nella serata di lunedì in un’abitazione di Avigliana, in provincia di Torino. Un uomo ha ucciso la moglie a badilate, prima di togliersi la vita.

Come evidenzia anche Libero, Gian Vittorio Manassero, 54 anni, avrebbe colpito a morte la moglie, Stefania Viziale, 48 anni, per poi uccidersi. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe colpito la donna con un badile, per stordirla. Poi l’avrebbe uccisa colpendola con una freccia in pieno volto.

Con quella stessa arma e con la stessa modalità ha poi deciso di farla finita: se l’è puntata al volto e si è suicidato con una freccia.

L’ultima telefonata della donna

Poco prima del tragico epilogo, Stefania Viziale aveva telefonato al centro di Igiene Mentale presso il quale il marito era in cura da diverso tempo.

“Vi prego, aiutatemi, fate presto. La situazione sta degenerando”

avrebbe detto la donna durante quell’ultimo contatto telefonico. La richiesta di aiuto è stata immediatamente girata alle forze dell’ordine, ma quando i Carabinieri sono giunti sul posto per Stefania e suo marito non c’era già più nulla da fare.

Stando ai primi racconti dei vicini, pare che i due litigassero spesso nell’ultimo periodo. Proprio la sera di lunedì, a scatenare l’inferno sarebbe stata una pesante lite che avrebbe spinto il 54enne a colpire la moglie prima con un badile, poi con una freccia, per poi farla finita.

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