“Ho ucciso mia nonna”, la verità dietro l’omicidio di Rosa Santucci a Riccione

L’omicidio di Rosa Santuccia a Riccione ha provocato non poco sgomento tra i vicini di casa e la testimonianza del nipote ha lasciato senza parole

Omicidio Rosa Santucci
Omicidio Rosa Santucci

Tutti sotto shock per l’omicidio di Rosa Santucci, dapprima con la convinzione che fosse un ladro e poi la scoperta del folle gesto del nipote.

L’atroce morte di Rosa a Riccione

È stata trovata senza vita Rosa, una donna di 88 anni autosufficiente con il nipote di 44 anni. I suoi vicini di casa erano i nipoti e altri amici che oramai la conoscevano da sempre.

Una vicina di casa ha chiamato i Carabinieri nella mattinata di ieri alle 11.30, quando la donna non ha risposto al campanello. Una volta entrati in casa l’hanno trovata priva di vita e immersa in una pozza di sangue.

Per gli inquirenti si è trattato immediatamente di omicidio, seguendo anche la pista di una possibile rapina andata male. Sul posto anche il medico legale che ha trovato una ferita alla testa molto profonda vicino all’occhio e un trauma cranico dovuto alla caduta violenta.

La confessione del nipote

Il Resto del Carlino ha evidenziato che sin dai primi momenti gli inquirenti hanno voluto interrogare il nipote. Alessio Berilli di 44 anni è stato arrestato dopo aver confessato di aver ucciso la nonna a seguito di un interrogatorio durato ore.

L’uomo è detenuto in ospedale presso il reparto psichiatria con accusa di omicidio volontario aggravato. Il tutto sarebbe accaduto a seguito di un violento litigio: il nipote avrebbe spinto la nonna violentemente con un dito nell’occhio e nell’urto – la donna – avrebbe poi riportato il trauma cranico fatale.

I vicini di casa sono rimasti scioccati da tale situazione e mai si sarebbero aspettati che il nipote avrebbe potuto fare una cosa simile, visto il loro bellissimo rapporto:

“mai uno screzio, nessun gesto fuoriluogo. era buono e tranquillo”

Impostazioni privacy