Omicidio Gabriel, “Non era capace di intendere e volere”: richiesta la perizia psichiatrica per Donatella Di Bona

Passano i mesi e per l’omicidio di Gabriel Feroleto sembra non esserci una verità. Ora i legali della madre tentano una carta, per mettere in chiaro le condizioni della donna

omicidio Gabriel
Omicidio Gabriel

Madre e padre sono accusati dell’omicidio di Gabriel e in carcere, nonostante tutti, nessuno sembra dire ancora la verità su quanto sia accaduto. Ora i legali di Donatella tentano di scoprire una carta.

La testimonianza di Nicola Feroleto

Secondo l’autopsia il bambino di due anni ha sofferto per dieci lunghi minuti, mentre qualcuno gli ha tenuto bocca e naso coperti sino alla sua totale resa – se non dopo lunghissimi attimi di agonia.

Tutto questo ha portato ad un iniziale depistamento delle indagini, per poi arrivare all’amara supposizione che i due abbiano volutamente messo fine alla vita del piccolo perché alla ricerca di un po’ di intimità.

Il padre del bambino ha sempre negato di essere stato presente in quel momento e di essere responsabile di tale gesto terribile, chiedendo anche alla compagna e al figli di mentire per lui – al fine di potersi costruire un alibi più salda.

Fra pochi giorni i Ris consegneranno ai Pm un fascicolo a seguito di una super perizia, che potrebbe svelare dei dettagli molto importanti sulla terribile vicenda.

La richiesta dei legali per Donatella Di Bona

Donatella Di Bona ha confessato l’omicidio del figlio, ma con versioni differenti e mettendo nel mezzo anche Nicola Feroleto. Gli avvocati ora sono pronti a chiedere la perizia psichiatrica sulla donna al fine di dimostrare che non fosse in grado di intendere e volere.

Successivamente si farà richiesta di un rito abbreviato, così da ottenere uno sconto di un terzo della pena.

Si spera che nei prossimi giorni i dettagli possano dare più risposte a questo caso, che sembra non avere pace e non chiarire il perché di un simile gesto.

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