Omicidio Elisa, Massimo Sebastiani accecato dalla rabbia: “Strangolata per non perderla”

L’omicidio di Elisa ha lasciato tutti quanti senza parole, dopo 14 giorni di ricerche senza sosta. Ora Massimo Sebastiani sarà interrogato per ricostuire tutta l’intera vicenda: ma perché l’ha fatto?

Omicidio Elisa
Omicidio Elisa

L’omicidio di Elisa è stato un colpo al cuore perché fino all’ultimo si è sperato di trovarla viva. Ma Massimo Sebastiani ha preferito mettere un punto sulla vita della giovane, ma senza premeditazione firmando l’ennesimo femminicidio.

La resa di Massimo Sebastiani e l’aiuto dell’ex suocero

Massimo Sebastiani dopo 14 giorni di fuga si è arreso ai Carabinieri, che lo hanno trovato stravolto dentro un casolare. Se in un primo momento ha voluto fornire una versione falsa del fatto ha poi confessato di essere stato lui ad uccidere la giovane amica e buttarla dentro un fossato – tanto impervio da essere impossibile da trovare.

Proprio lui ha portato gli inquirenti dove ha nascosto il cadavere dell’amica in zona Costa di Sariano raccontando gli ultimi istanti di vita della amica. Tutto è accaduto il 25 agosto a seguito di un pranzo alla Trattoria La Tana del Lupo – uccidendola e cercando di crearsi un alibi ben definito dopo il suo folle gesto.

Sul corpo non sono state trovate ferite, per questo l’ipotesi più accreditata resta quella dello strangolamento. Subito dopo ha seppellito il corpo con del fogliame, proprio dietro la casa di Silvio Perazzi – padre della sua ex fidanzata.

L’uomo è stato arrestato per favoreggiamento ed è necessario capire il suo ruolo nella vicenda. Sembra infatti che abbia aiutato Massimo a nascondersi ma non è ancora chiaro se lui – o un’altra persona – lo abbia aiutato anche ad occultare il cadavere.

Perché Massimo ha ucciso Elisa?

I due si conoscevano da tre anni, amanti della campagna e delle gite e mentre lui ne parlava a tutti come la sua fidanzata – per lei era solo un amico.

Un peso troppo grande da portare, tanto che Massimo potrebbe averla uccisa dopo che lei gli ha chiesto di non vedersi più. Nessuna premeditazione – secondo gli inquirenti – ma solo un attimo di crisi che lo ha portato a compiere un gesto folle, un femminicidio in piena regola.

Sebastiani nelle prossime ore potrebbe essere interrogato, mentre resta accusato di omicidio e occultamento di cadavere. L’autopsia verrrà effettuata nei prossimi giorni così da confermare o comprendere la causa della morte.

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