Nidi e centri estivi, ingressi scaglionati e termoscanner: tutte le regole

I nidi e i centri estivi per i bambini potranno riaprire finalmente, ma con alcune regole molto ferree. Ecco cosa è stato comunicato.

Nidi e centri estivi, ingressi scaglionati e termoscanner: tutte le regole
Fonte Foto Pixabay

Nidi e centri estivi, i bambini sono pronti per tornare alla vita più o meno normale dopo il lockdown. Ma quali saranno le regole in merito?

Regole e piani per la sicurezza dei bambini

Come si evince da Repubblica, ci sono tre punti fondamentali che sono stati messi sul tavolo dell’Anci con i Ministeri della Famiglia, Istruzione, Salute e Lavoro con Sip – società italiana di pediatria. Secondo quando emerso sono allo studio determinate regole per la riapertura ma anche per proteggere i più piccoli da eventuali contagi, cercando di rispettare le misure di contenimento che saranno obbligatorie anche dopo il lockdown. Oggi il tutto è in esame del comitato tecnico scientifico.

Cosa riguardano queste regole? Per esempio, prima di entrare in una area dove sono presenti anche altre persone, verrà misurata la febbre a bambini e operatori. Non solo, sarà obbligatorio lavarsi le mani nei lavandini che saranno predisposti all’ingresso dei cortili, giardini, spazi gioco e ludoteche.

Ci sarà anche l’obbligo dei certificati medici per adulti e bambini, con controllo rigido anche sui primi sintomi da febbre.

Ingressi da giugno 2020

Sempre come si evince dal quotidiano, le condizioni di salute di ogni bambino dovranno essere valutate dal pediatra di fiducia, con rilascio del certificato medico. La priorità dovrà essere prevista per i genitori che hanno difficoltà nella conciliazione tra casa e lavoro nonché condizioni di disabilità del bambino o del ragazzo.

I bambini saranno suddivisi per la fascia d’età relativa e osservati sempre dallo stesso operatore, al fine di mantenere il giusto distanzamento sociale in caso di contagio. Sono previsti anche orari differenti di arrivo per evitare gli assembramenti, sia in entrata e ove possibile in uscita.

Si parla inoltre di un triage di accoglienza, con punto predisposto all’esterno della struttura per evitare l’ingresso degli adulti nei luoghi dove i bambini dovranno stare durante lo svolgimento delle attività.

Tutti gli operatori (nonché gli adulti/genitori) dovranno essere muniti di mascherine. Per i bambini il Comitato Tecnico Scientifico predisporrà dei linee guida in merito.

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