Morte Sabrina Beccalli, nell’auto anche ossa umane? Emersi dettagli

Forse la svolta nel giallo di Crema è arrivata: sono di Sabrina Beccalli le ossa umane ritrovate insieme a quelle di cane?

Sabrina Beccalli: anche resti umani nella macchina?
Sabrina Beccalli- il luogo dove l’auto è stata bruciata

In carcere con l’accusa di aver ucciso la 39enne Sabrina Beccalli c’è Alessandro Pasini. La sua versione non convince gli inquirenti ma ora potrebbe essere arrivata la svolta.

Il giallo di Crema: com’è morta Sabrina Beccalli?

Ha chiesto aiuto più volte, la 39enne di Crema Sabrina Beccalli, la notte tra il 14 ed il 15 agosto, come ha raccontato una vicina.
Qualcuno le ha fatto del male, ne sono stati convinti fin da subito i suoi famigliari e giorno dopo giorno spuntano elementi a sostegno di ciò.

Per la sua morte è stato indagato uno degli amici della donna, un impiegato 45enne già tossicodipendente. Sabrina quella notte lo avrebbe seguito nella casa della ex di lui proprio per consumare droga.
Secondo la versione di Pasini la donna sarebbe morta per overdose dopo un’avance sessuale non andata in porto.

Gli inquirenti credono alla morte ma per loro ad uccidere Sabrina è stato lui: lo hanno indagato per omicidio e per occultamento di cadavere.
Riguardo al cadavere Pasini afferma di aver bruciato la 39enne nella sua auto.

Ritrovate anche ossa umane nell’auto bruciata

In un primo momento il ritrovamento dell’auto di Sabrina in una zona di campagna aveva fatto sperare: all’interno della Fiat Panda data alle fiamme c’erano alcuni resti ossei.
Ad una più approfondita analisi però era risultato che quelle ossa appartenevano ad un cane che nessuno sa di chi possa essere.
Ben due veterinari avevano dichiarato ciò.

Nelle scorsi giorni però l’avvocato del Pasini Paolo Sperolini aveva dichiarato che anche io medico legale aveva dato una prima conferma alla versione del suo assistito.
Il medico Angelo Grecchi infatti aveva notato che tra i resti carbonizzati ci fosse anche una clavicola chiaramente di origine umana e non animale.

Ora anche la Procura pare aver preso in considerazione di ampliare il campo delle ipotesi:

“Abbiamo affidato l’incarico al medico legale Cristina Cattaneo e non vogliamo escludere alcuna pista”

Ha dichiarato il procuratore Roberto Pellicano
che ha aggiunto come riporta Il Corriere:

“Le ossa repertate dai Ris sono solo una parte di quelle trovate, ma in quantità sufficiente per una perizia”

Il mandato della dottoressa Cattaneo inizierà dunque a settembre e dalle ulteriori analisi si spera di capire dove sia il corpo di Sabrina come chiedono disperati i parenti.

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