Monterotondo, emersa la decisione del Procuratore per Deborah Sciacquatori

Il Procuratore ha espresso la sua decisione in merito all’omicidio del padre di Deborah Sciacquatori, con motivazioni che hanno lasciato tutti senza parole

MonterotondonDeborah Sciacquatori
Monterotondo

Il caso di Deborah Sciacquatori ha colpito tutti soprattutto per la sua forza nel voler proteggere le donne della sua famiglia, da un uomo violento. Ma cosa ha deciso il Procuratore?

L’omicidio di Monterotondo

La giovane ragazza di 19 anni non voleva compiere alcun delitto, ma solo limitare la violenza di suo padre nei confronti della madre – picchiata al volto per l’ennesima volta.

Lei lo ha colpito, mentre cercavano di scappare, quando lui è caduto a terra: immediato il loro soccorso e la chiamata al 118 che ha determinato solo il decesso dopo poco tempo.

Come abbiamo evidenziato in questo nostro articolo, la ragazza non aveva la minima idea che il padre fosse morto e il suo dolore si è fatto ancora più grande.

La decisione del Procuratore

Posta agli arresti domiciliari, Deborah era in attesa della decisione del Procuratore in merito alla legittima difesa oppure no. Tutto il Paese – e non solo – si è stretto attorno alla ragazza, consolandola e dandole forza per un atto svolto solo come difesa e non determinato da altri fattori.

La Procura di Tivoli ha firmato per la sua riemissione in libertà, con l’accusa passata da omicidio volontario a eccesso colposo di legittima difesa.

Il Procuratore – Francesco Menditto – ha evidenziato che nelle prossime due settimane non è escluso si possa chiedere al Gip l’archiviazione:

“non possiamo colpevolizzare deborah”

Facendo emergere che in questo caso la ragazza ha fatto di tutto per fermarlo e per proteggere la sua famiglia, in ogni modo.

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