Migranti, Conte apre i porti a 36 persone: polemiche e proteste

Per i migranti i porti erano chiusi, ma il premier Conte ha deciso di farli sbarcare ad Augusta, mentre la Mare Jonio attende un approdo per altri 30 profughi

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Una nota inaspettata sui migranti da parte del premier Conte, che da il via libera per lo sbarco in Sicilia. Ma cosa è successo?

Lo sbarco in Sicilia dei profughi

Secondo una nota diffusa nella tarda serata di ieri, la Presidenza del Consiglio ha evidenziato che 36 persone sono state messe in salvo dalla Marina Militare.

Le stesse sono state fatte sbarcare e portate sulla nave Stromboli che viaggia verso Augusta, dove uomini – donne e bambini potranno ricevere cure e identificazione.

Un meccanismo inaspettato, visto che il vice premier Matteo Salvini aveva evidenziato che i porti italiani sarebbero rimasti chiusi:

“o si lavora nella stessa direzione, o non può esserci un ministro che chiude i porti e uno che raccoglie migranti”

Sottolinea il vice premier durante un comizio nelle Marche, confermando che alcune vicende all’interno del Governo debbano essere chiarite e pianificate.

I profughi salvati dalla Mare Jonio

La Marina Militare ha soccorso il barcone a 43 miglia dalla costa – come si evince su Repubblica – in evidente stato di avaria e pericolo di vita.

A seguito delle parole del ministro Salvini, il Premier Conte ha confermato di aver preso contatti con alcuni Paesi europei per la sistemazione delle persone – per la quale attende risposta.

Ma se queste 36 persone sbarcheranno a breve in Italia, ci sono altri 30 profughi salvati dalla Mare Jonio:

“abbiamo intercettato un gommone in avaria, con acqua all’interno”

Gli addetti hanno avvertito il Centro di Coordinamento soccorsi di Roma e sono in attesa di ricevere istruzioni, per ottenere un porto sicuro anche per la donna in attesa e i bambini.

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