Marco Vannini, “Offese disumane”: Marina e Valerio sbottano e scrivono a Franca Leosini

Il caso di Marco Vannini è delicato e misterioso, ma i suoi genitori sbottano e scrivono a Franca Leosini mesi dopo la sua intervista ad Antonio Ciontoli

Marco Vannini
Marco Vannini

Dopo due mesi dall’intervista di Antonio Ciontoli, i genitori di Marco Vannini scrivono a Franca Leosini sbottando e descrivendo tutta la loro indignazione.

L’intervista ad Antonio Ciontoli

La trasmissione televisiva “Storie Maledette” è condotta da Franca Leosini – giornalista nota per le interviste dirette a chi commette un delitto, considerata la regina della cronaca nera.

Il suo incontro con Antonio Ciontoli ha suscitato non poche polemiche, soprattutto per le sue parole e quelle dedicate alla mamma della povera vittima di Ladispoli che ha perso la vita il il 17 maggio 2015.

Ora i genitori, nonostante già una prima dichiarazione, decidono di scrivere una lettera dura e diretta a due mesi dall’intervista, cercando di sottolineare alcuni fatti molto importanti.

La lettera a Franca Leosini

Molti media hanno riportato il testo integrale, dove Marina e Valerio evidenziano di aver letto una intervista rilasciata dalla conduttrice per FQMillenium – dove si parla proprio della puntata dove l’intervistato a suo tempo avrebbe voluto strozzarla:

“si proclama verbo giornalistico, affermando che lei legge gli atti processuali mentre gli altri direbbero solo inesattezze”

Evidenziando che a loro sembra strano che i colleghi non si rivoltino dinanzi a certe parole e non capiscono il motivo di tale disprezzo per il lavoro degli altri:

“noi non abbiamo alcun timore a reagire alle brucianti e disumane offese della leosini”

Sottolineando che la sua conoscenza degli atti sul caso del figlio è parziale, offendendo in modo cinico e disumano la memoria di Marco:

“lei aveva tutto il diritto di esprimere le sue opinioni, ma dopo aver rappresentato la tesi colpevolista e innocentista”

Mettendo in rilievo che la conduttrice sia voluta essere innocentista:

“si è persino esercitata nel suggerire tesi difensive lunari, che non solo dimostrano il suo livello di conoscenza degli atti, ma che hanno suscitato sorpresa e imbarazzo allo stesso ciontoli”

Non riuscendo a comprendere il motivo di una difesa così palese per la famiglia Ciontoli:

“il suo recentissimo richiamo alla vicenda di marco vannini, quale incomprensibile esempio di narrazioni inesatte a svantaggio dei ciontoli  – ci è sembrato cinico, disumano, sprezzante”

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