Maestra picchia brutalmente bimbo di 4 mesi: “Sarà cieco per tutta la vita”

E’ accaduto in un asilo nido in USA, dove una maestra ha brutalmente picchiato un bimbo di soli 4 mesi. I traumi al capo hanno avuto sul bambino conseguenze drammatiche e irreversibili. Ecco che cosa è accaduto nel dettaglio.

E’ accaduto a Olathe, nello stato del Kansas, un quartiere statunitense, dove una maestra d’asilo ha barbaramente picchiato un bambino di soli 4 mesi, Gilbert Kingston,  arrecandogli importanti traumi cranici, i quali hanno gli comportato una cecità permanente.

Il bambino, si era sentito male, per cui aveva vomitato. Ciò ha innescato una reazione spropositatamente furiosa della donna nei confronti della creatura, al punto di reagire prendendolo a botte, procurandogli lesioni, che hanno cambiato da qui, tutta la sua vita.

La donna, è stata arrestata dalla polizia di Olathe e sta affrontando un processo per le gravissime lesioni inferte al piccolo di soli 4 mesi.

Nel corso delle indagini è emerso, che l’asilo gestito dalla donna, era illegale, e dunque non aveva alcuna autorizzazione per esercitare la sua professionalità, ciò ad insaputa delle mamme, le quali la reputavano affidabile, e la sua struttura un luogo sicuro in cui lasciare i propri figli.

La madre di Kingston: “Abbiamo dovuto sopportare e accettare che il nostro bambino…”

Strazianti le parole della madre del piccolo di 4 mesi, brutalmente percosso, Ashleigh Garcia, ecco cosa ha rivelato ai media locali:

“Abbiamo trascorso 18 giorni in terapia intensiva pregando che passasse tutto ma ci è stato detto dai dottori che Kingston non sarà mai più lo stesso bimbo”

poi ha aggiunto:

“Abbiamo dovuto sopportare e accettare che il bambino che stavamo portando a casa non era il bambino che ho lasciato all’asilo quel giorno”

La madre del piccolo, racconta infine ciò che i medici le hanno rivelato dopo aver visitato il suo piccolo Kingston:

“Kingston ha subito un trauma cranico causato da violenti colpi fisici non accidentali, derivanti da una violenza estrema”.

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