M5S dice sì al terzo mandato e alle alleanze con i partiti. Raggi: “Avanti a testa alta”

Entrambi i quesiti posti agli iscritti sulla piattaforma Rousseau ottengono il sì. Il commento di Nicola Zingaretti: “Sì alle intese, bella notizia”.

ricandidatura virginia raggi

Lʼ80% dei votanti ha dato il consenso alla modifica del mandato zero, consentendo a Virginia Raggi di candidarsi per la seconda volta.

Le votazioni sulla piattaforma Rousseau

I cinque stelle hanno avuto il via libera ad una seconda ricandidatura di Virginia Raggi e alle alleanze col Partito democratico.

Questa mattina è arrivato il sì alla modifica del cosiddetto “mandato zero” e alle alleanze con i “partiti tradizionali”. Gli elettori pentastellati, iscritti alla piattaforma Rousseau, hanno dato il via libera ai due quesiti proposti dal capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi.

Sono stati 39.235 i voti favorevoli al quesito sul mandato zero, in percentuale l’80,1% ha dato il consenso, mentre i sì alle alleanze sono stati 29.196, in percentuale 59,9%.

“Hanno partecipato alle due votazioni un totale di 48.975 aventi diritto che hanno espresso complessivamente 97.685 preferenze”,

si legge in un post sul Blog delle Stelle.

Virginia Raggi si ricandida

Sì anche alla ricandidatura dell’attuale sindaco di Roma, Virginia Raggi.

“Mi ricandido. Ora avanti a testa alta. Insieme. Grazie a tutti per il sostegno e l’incoraggiamento che non avete mai fatto mancare”

ha annunciato la prima cittadina.

Davide Casaleggio, dal canto suo, si è detto entusiasta della grande partecipazione degli iscritti alla piattaforma Rousseau. Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato di una nuova era per il Moviemento 5 Stelle.

Il segretario del partito democratico, Nicola Zingaretti, ha accolto con positivamente io sì alle alleanze con gli altri partiti.

“Per governare bisogna essere alleati, non avversari”

ha annunciato il leader dem.

I pentastellati dell’ala ortodossa, al seguito di Alessandro Di Battista, sono per il sì alla ricandidatura di Virginia Raggi, ma non vogliono altre deroghe.

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