Luis Suarez “Cittadinanza italiana ottenuta con una truffa”: scatta l’indagine

Le irregolarità sarebbero state riscontrate nell’esame di italiano che il calciatore ha sostenuto per ottenere la cittadinanza.

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Blitz della Guardia di Finanza all’Università di Perugia.

La presunta truffa sull’esame di Luis Suarez

Avrebbe ottenuto la cittadinanza italiana con una truffa: è questa la pesante accusa mossa contro Luis Suarez, attaccante del Barcellona.

Questa mattina, la Guardia di Finanza ha effettuato un blitz nell’ateneo di Perugia, dove il calciatore ha sostenuto l’esame. Gli argomenti trattati nella prova d’italiano, così come le domande, sarebbero stati concordati prima della prova.

Lo scorso 17 settembre, Luis Suarez ha ricevuto il diploma di conoscenza della lingua italiana, di livello B1, che attesta una capacità di produzione scritta ed orale, oltre alla comprensione, anche questa scritta ed orale.

L’esame inizialmente era stato richiesto in vista di un trasferimento dell’attaccante alla Juventus, accordo poi saltato per la scelta dei bianconeri ricaduta su Morata.

Per i giocatori di Serie A non basta essere sposati con una cittadina europea per ottenere la cittadinanza comunitaria. La moglie dell’attaccante, uruguaiana, è figlia di un cittadino italiano ed ha il doppio passaporto.

Le indagini della Procura

Il 20 febbraio scorso, la Procura di Perugia e la Guardia di Finanza avevano dato il via ad  un’inchiesta su alcune anomalie riscontrate nell’università per stranieri.

“Dalle attività investigative è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa,”

si legge in una nota a firma del procuratore, Raffaele Cantone.

Luis Suarez avrebbe superato in mezz’ora l’esame per il conseguimento del diploma di lingua italiana. Un tempo piuttosto breve, visto che, solitamente, la media è di circa 2 ore e mezza.

È scattato così il blitz delle Fiamme Gialle, per il calciatore che si rese già protagonista di uno spiacevole episodio nel 2014, quando, durante il match Uruguay-Italia, diede un morso a Giorgio Chiellini.

Un gesto che costò caro al Pistolero, che fu squalificato per 9 giornate Internazionali e 4 mesi di Premier League.

 

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