Luce zodiacale, che cos’è e quando vedere l’affascinante fenomeno nei cieli di marzo

La luce zodiacale è un affascinante fenomeno celeste che potremo ammirare durante il mese di marzo. Scopriamo di che si tratta

luce zodiacale

La luce zodiacale è uno spettacolo celeste di cui potremo godere durante questo mese di marzo 2020. Dopo un febbraio ricco di eventi astronomici, potremo ammirare questa particolare piramide di luce subito dopo il tramonto. Non scambiatela per inquinamento luminoso: al contrario è un fenomeno suggestivo e del tutto naturale.

Luce zodiacale, cos’è e da dove nasce

Non si tratta di un fenomeno astronomico, bensì semplice rifrazione della luce solare. Questa luce nasce quando quella solare si riflette sulla polvere che circonda l’astro nel sistema solare interno. Questa polvere nasce per l’85% dalla frammentazione delle comete della famiglia di Giove o di altre antiche comete.

Questi piccoli granelli sono in grado di riflettere la luce solare quando abbiamo il tramonto o l’alba. Secondo gli esperti, questo pulviscolo è rimasto fuori dal processo che ha dato vita al nostro pianeta e si trova tra il sole e tutti i pianeti del nostro sistema.

Quando e come ammirarla al meglio

Possiamo ammirarla ad occidente a fine inverno e all’inizio della primavera, mentre a oriente nel periodo tra la fine dell’estate o all’inizio dell’autunno. Sicuramente l’abbiamo vista spesso, senza capire cosa stavamo effettivamente ammirando. Per vedere la luce zodiacale all’alba, dovremo osservare il cielo da fine agosto ad inizio novembre, mentre per quella serale da fine febbraio a inizio maggio. Per l’emisfero australe (meridionale) dovremo invertire i due eventi.

Potrete ammirarla meglio quando il cielo sarà perfettamente buio, quando la luna non vi disturberà, in zone dove c’è scarso inquinamento luminoso. Per questi motivi, il momento migliore per ammirare questo fenomeno, partirà il 10 di marzo e si concluderà con il novilunio il 24 marzo. In questo periodo, la luna sorgerà dopo il tramonto, eliminando una fonte di “disturbo luminoso”.

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