Lady Diana, dopo 20 anni parla il cardiochirurgo: la verità da brividi

A distanza di molti anni, arriva la verità del medico che è stato al fianco di Lady Diana dal 1995 al 1997.

In molti credevano che l’ultimo amore della principessa fosse Dodi Al-Fayed e invece non è affatto così.

Si tratta, infatti, di Hasnat Khan, il cardiochirurgo che Diana conobbe nel 1995.

Lady Diana Hasnat Khan medico amante

Ora, arriva finalmente la verità del medico, che ha parlato di alcune manipolazioni di cui è stata vittima Lady Diana nel 1995.

La storia che nessuno sapeva

Hasnat Khan, è questo il nome del cardiochirurgo che ha fatto vivere due anni d’amore alla principessa triste.

La loro relazione si è spezzata drasticamente, con la morte di Lady Diana avvenuta in maniera tragica nell’incidente di Parigi, nel 1997.

In quel momento, Diana si trovava in viaggio assieme a Dodi Al-Fayed, ma pare che, appunto, fosse legata al medico pakistano.

Hasnat Khan, all’epoca, era un cardiochirurgo timido e schivo, che la principessa aveva conosciuto per caso nel 1995.

Il medico aveva preferito rimanere lontano dai riflettori fino a ora, che ha concesso un’esclusiva intervista al Daily Mail.

La confessione del medico a distanza di anni

Nel corso della chiacchierata, Hasnat Khan ha ritirato in ballo la celebre intervista che Diana rilasciò a Panorama e che fu trasmessa dalla BBC nel 1995.

Si tratta di quella in cui Lady Diana dichiarò che il suo matrimonio con Carlo fosse “troppo affollato”.

Il cardiochirurgo ha confermato che, in quell’occasione, la principessa fu manipolata:

“Una delle sue qualità più attraenti era la vulnerabilità. Il giornalista Martin Bashir l’ha sfruttata, le ha riempito la testa di spazzatura, come quella storia sulla tata Tiggy incinta del figlio di Carlo.”

Le dichiarazioni di Hasnat Khan arrivano dopo la riapertura del caso, voluta dal principe William, di cui vi avevamo parlato qui.

Il duca di Cambridge, infatti, ha chiesto l’intervento giudiziario contro Martin Bashir, che negli scorsi mesi non si è potuto difendere in quanto risultato positivo al tampone.

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