Killer del vigilante in permesso premio: Bonafede invia gli ispettori per la verifica

La vicenda del killer del vigilante libero in permesso premio ha fatto il giro tanto che, il Ministro della Giustizia Bonafede ha attuato le procedure di controllo

Killer del vigilante
Killer del vigilante in permesso premio

Il killer del vigilante è andato in permesso premio per festeggiare i suoi diciotto anni e la foto ha fatto il giro del web. Lo sdegno della famiglia non è passato inosservato e ora il Ministro Bonafede attua la procedura di controllo.

Che cosa è successo al vigilante?

L’omicido di Francesco Della Corte, vigilantes di Napoli, è avvenuto per mano di tre ragazzi che lo hanno sorpreso alle spalle per poi massacrarlo di botte con delle spranghe.

Una pena di 16 anni e mezzo per chi l’ha ucciso, lasciando una intera famiglia avvolta dal dolore per un atto di profonda violenza. Ma proprio nei giorni scorsi uno dei ragazzi è riuscito ad ottenere un permesso premio per festeggiare il suo compleanno, da maggiorenne.

E’ bastata una foto scattata da un parente e messa sui social per scatenare l’ira dei parenti della vittima, che si sono scagliati contro il sistema evidenziando che solo dopo un anno di reclusione, ricevere un premio non sia del tutto corretto.

Il Ministro Bonafede invia i controlli per il permesso premio concesso al detenuto

Per questo motivo, dopo gli appelli e i post della figlia di Della Corte, il nuovo Ministro della Giustizia Bonafede è intervenuto e ha incaricato l’Ispettorato di Via Arenula di fare chiarezza su questa annosa vicenda.

Gli ispettori sono chiamati a verificare se le procedure siano state eseguite correttamente:

“valutando eventuali condotte disciplinarmente rilevanti”

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