La dimnica dell’incidente avvenuto a Castelvetro, nel Modenese, e rilevato dai carabinieri col sostegno della municipale d’Unione, è apparsa fin da subito abbastanza chiara: secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, il furgone condotto dal Belletti ha sporto il muso oltre lo stop a un incrocio e un tir proveniente da Vignola lo ha travolto col lato destro della motrice, nel tentativo disperato di sterzare verso sinistra.

Il camion è finito con l’abitacolo nel fossato dall’altra parte della carreggiata, dove veniva scaraventato anche il furgone, finito contro un albero. Ma proprio in quel momento, lungo la stessa via dalla quale si stava immettendo il furgone di medicinali, arrivava anche la Bravo guidata da Santoro, diretto al lavoro come ogni mattina. La sua auto è stata spazzata via dagli altri due veicoli in collisione, catapultata nello stesso fosso.

Sul posto, oltre a1 118 e alle forze dell’ordine, sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno estratto dall’auto il 52enne, ormai in fin di vita, e lavorato poi per alcune ore – lo schianto è avvenuto ieri mattina poco prima delle 7 – per rimuovere i veicoli. Nel frattempo i vigili urbani hanno interrotto la strada provinciale, deviando il traffico. «All’improvviso il furgone è uscito dallo stop – ha detto il camionista, un 46enne originario di Caserta rimasto quasi illeso – e non ho potuto fare più niente per evitarlo».