Flavio Insinna ‘finisce’ in carcere: il conduttore de L’Eredità dietro le sbarre, ecco il motivo

Flavio Insinna, il noto conduttore de L’Eredità, è finito dietro le sbarre. Ecco per quale motivo per cui l’attore starà con i detenuti

Flavio Insinna dietro le sbarre: ecco il motivo
Flavio Insinna

Flavio Insinna finisce anche in carcere per il suo lavoro. Un conduttore molto seguito sui social e che in passato ha avuto anche alcuni problemi nel farsi accettare. Dopo la polemica per gli insulti ad una concorrente di Affari Tuoi, il conduttore approdato all’Eredità dopo la scomparsa di Fabrizio Frizzi ha avuto un po’ di difficoltà, ma adesso sembra aver ritrovato una sintonia con il pubblico.

Flavio Insinna in carcere per il suo lavoro

Il conduttore de L’Eredità finirà a breve nel carcere di Chieti per una rappresentazione teatrale. Sabato alle 16 Flavio Insinna  porterà in scena, assieme a dieci detenuti, lo spettacolo “dalle sbarre alle stelle”. Flavio reciterà assieme a dieci detenuti della del carcere di Pescara.

Dalle sbarre alle stelle è un’opera tratta dal libro tratto dal libro Cento lettere ed è il risultato di un percorso teatrale sostenuto dal Teatro Stabile d’Abruzzo con la direzione artistica di Simone Cristicchi.

L’intero lavoro messo in piedi è durato sette mesi e tenuto dal regista Ariele Vincenti, in collaborazione con il giornalista-regista Fabio Masi, in sinergia con il direttore Franco Pettinelli, le assistenti sociali e le psicologhe della Casa circondariale di Pescara.

Un racconto speciale che nasce dalle sbarre

Un bellissimo spettacolo, quello di cui farà parte lo stesso Flavio Insinna, che racconta la vita criminale del detenuto Attilio Frasca, come spiegato dal regista Ariele Vincenti, dai primi reati alla lunga carcerazione.

Tutta la storia è praticamente scandita dalle sue lettere e da quelle scritte da due suoi amici più intimi che si trovano ovviamente dietro le sbarre. che da vari carceri italiani arrivano a casa di un altro loro amico, Massimo, interpretato proprio dal bravissimo conduttore dell’eredità che diventa un po’ la voce narrante di tutta la storia.

Nello spettacolo si toccano un po’ tutti i temi di chi vive dietro le sbarre magistralmente interpretati da 10 attori.

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