Femminicidio, uccide a pugni la moglie disabile: arrestato operaio 56enne

Ha picchiato la moglie disabile fino ad ucciderla forse davanti al figlio minorenne, i carabinieri pongono fine alla sua fuga, arrestandolo per femminicidio.

femminicidio
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Tremenda vicenda di femminicidio nel Cremonese dove un operaio 56enne ha ucciso a pugni la moglie disabile e poi ha tentato la fuga.

L’omicidio di Morena Designati a Cremona

Un altro caso di femminicidio arriva dalla provincia di Cremona precisamente da Palazzo Pignano.

A farne le spese una 49enne Morena Designati affetta da una malattia degenerativa e mamma di un bimbo di 12 anni.

Il marito della donna, Eugenio Zanoncelli si è macchiato di un tremendo omicidio avvenuto nella casa che condivideva con moglie e figlio lo scorso mercoledì in serata.

Al culmine di un litigio l’uomo avrebbe selvaggiamente picchiato la moglie disabile fino a condurla alla morte.

In quel momento in casa non era presente il figlio della coppia, un dodicenne, che però è rientrato poco dopo il fatto.

L’ipotesi ancora da confermare vedrebbe il ragazzino testimone dell’orrendo gesto, avendo forse trovato sua madre a terra senza vita come riporta il settimanale Giallo.

Il marito di Morena avrebbe provato a scappare, lasciando prima il figlio presso suo fratello al quale aveva rivelato tutto:

“Ho ucciso mia moglie”

Avrebbe detto Zanoncelli prima di fuggire in auto come riporta il sito Vitestorie.

La fuga del 56enne si è conclusa quando è stato raggiunto dai carabinieri a Rivolta D’Adda.
Arrestato, è stato interrogato a lungo nella caserma di Crema per chiarire i molti punti oscuri della vicenda.

Morena Designati ed il marito
Eugenio Zanoncelli e Morena Designati

I dati del femminicidio in Italia

Il caso dell’omicidio di Morena Designati che ha commosso la comunità ed indignato tutti è l’ennesimo caso di femminicidio nel mostro Paese.

Secondo i dati Istat presentati ad inizio anno e che fotografa la situazione a fine 2018,  la maggior parte dei femminicidi avviene in famiglia e per mano di un compagno o ex compagno.

Molto ancora c’è da fare a livello normativo e di prevenzione per limitare ed azzerare tale tremendo fenomeno ed il mondo politico è molto sensibile all’argomento, come ha dichiarato più volte anche il Premier Conte.

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