Eurogruppo, raggiunto l’accordo: Mes per spese sanitarie senza condizioni e Bei

Eurogruppo: sì al Mes a zero condizioni per le spese sanitarie, no agli Eurobond

L’Eurogruppo ha raggiunto un accordo sul Mes (per le spese sanitarie senza condizioni), sulla Bei e sul meccanismo anti-disoccupazione.

Nessuna intesa sugli Eurobond.

I ministri delle finanze dell’UE hanno concordato giovedì un piano di emergenza comune per limitare l’impatto della pandemia di coronavirus sull’economia europea.

Si tratta di un piano di risposta alle emergenze di 500 miliardi di euro.

“Questa proposta contiene proposte audaci e ambiziose che sarebbero state impensabili solo poche settimane fa”,

ha riferito il ministro delle finanze portoghese e il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno in una videoconferenza.

“Tutti possiamo ricordare la risposta alla crisi finanziaria dell’ultimo decennio, quando l’Europa ha fatto troppo poco, troppo tardi. Questa volta è diverso.”

La proposta, ha aggiunto,

“attua la forte risposta di cui l’Europa ha bisogno”.

Poco dopo aver raggiunto un accordo, i ministri delle finanze hanno annunciato con entusiasmo la notizia sui social media.

Eurogruppo: un “pacchetto di stimoli” per affrontare la crisi economica  cagionata dal coronavirus

“Ottimo accordo tra i ministri delle finanze dell’UE sulla risposta economica al coronavirus”,

ha twittato il ministro delle finanze francese Le Maire.

“500 miliardi di euro saranno messi immediatamente a disposizione. Un pacchetto di stimoli sta per arrivare. L’Europa si sta alzando per affrontare la gravità della situazione.”

Le Maire ha aggiunto:

“Questo è un giorno importante per l’Europa”.

Il requisito necessario per accedere alla linea di credito del Mes è quello di impegnare gli Stati ad usarla per sostenere il finanziamento di spese sanitarie dirette o indirette, cura e costi della prevenzione collegata al Covid-19.

Eurogruppo: c’è intesa, ma nessuna emissione di Eurobond

Non tutte le parti hanno concordato l’emissione dei Coronabond o degli Eurobond ovvero strumenti di debito congiunto emesso nei confronti di Stati membri dell’UE.

“Alcuni Stati membri hanno espresso l’opinione che ciò dovrebbe essere fatto con strumenti di debito comune”,

ha affermato Centeno.

“Altri stati membri sostengono che dovrebbero essere trovate misure alternative”.

“Siamo e resteremo contrari agli Eurobond. Pensiamo che questo concetto non aiuterà l’Europa o i Paesi Bassi”, sottolinea Hoekstra.

L’incontro è durato meno di un’ora e si è concluso con un applauso dei ministri, riporta il portavoce dell’Eurogruppo.

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