Esame di terza media 2020, tutte le novità: le parole del Ministro Azzolina

Si parla molto della Maturità 2020, ma quali sono le novità per l’esame di terza media? Le prime indiscrezioni da parte del Ministro Azzolina.

Esame di terza media 2020, tutte le novità: le parole del Ministro Azzolina

Come verrà svolto l’esame di terza media 2020? Tantissimi i punti interrogativi per questi ragazzi che si vedono dover affrontare una delle prove più importanti.

Le parole del Ministro Azzolina

Mentre si parla e si discute in merito alla Maturità 2020, anche i ragazzini che hanno terminato le medie vogliono vederci chiaro e capire come avverrà il loro esame di Stato.

Un anno particolare legato all’emergenza coronavirus e una predisposizione differente, che tiene conto in primis del fatto che gli studenti non si siano recati a scuola ma abbiano studiato direttamente da casa loro.

Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha confermato che non ci sarà alcun orale per gli esami delle medie e proprio in queste ore sta definendo tutti i cambimenti e i dettagli in merito, al fine di evitare contatti e assembramenti.

Quali sono le novità sull’esame di terza media?

Durante la diretta su Skuola.net, il Ministro dell’Istruzione Azzolina ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti in merito alle prime indiscrezioni su come si svolgerà l’esame:

“ai più piccoli della secondaria di primo grado faremo preparare la tesina. lavoreranno insieme ai loro insegnanti e la consegneranno. poi ci saranno gli scrutigni finali: quello sarà il passaggio per andare alla scuola di secondo grado”

Confermando che ci sarà solo la consegna della tesina e non l’orale come di consueto. Nei prossimi giorni ci saranno altri dettagli in merito a questo esame dei più piccoli.

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Le valutazioni da parte degli insegnanti

Durante la sua diretta non ha parlato solo degli esami 2020 ma anche della valutazione per tutti i ragazzi che a settembre torneranno tra i banchi di scuola:

“ci sono delle regole ben precise per la valutazione e questo rientra nell’autonomia che gli insegnanti e scuole hanno”

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