Coronavirus, controlli più severi a Pasqua

Emergenza Coronavirus: quarantena fino al 13 aprile e controlli più severi a Pasqua

Ancora quarantena forzata per gli italiani (almeno fino al 13 aprile)!

L’Esecutivo ricorda che tutti i cittadini devono stare a casa ed uscire solo per fare la spesa, per comprovate ragioni lavorative e per fare una visita medica.

E per chi trasgredisce la quarantena? Sono previste sanzioni pesanti.

In vista della Pasqua saranno inaspriti i controlli sulle strade per evitare assembramenti e per evitare il contagio Covid-19.

“Bisogna essere particolarmente rigoroso”

nei controlli sul rispetto delle ordinanze anti coronavirus durante le feste «pasquali».

È quanto è stato riferito dal Presidente della Lombardia Attilio Fontana: la stessa Regione ha stanziato circa 500.000 euro per potenziare il lavoro della Polizia.

“Bastano un paio di giorni di notizie positive e la gente pensa che sia finito tutto, ma siamo ancora nel bel mezzo dell’epidemia e se noi la vogliamo interrompere dobbiamo rispettare le regole”,

sottolinea il Governatore lombardo Attilio Fontana.

Per evitare che il contagio del virus cinese si diffonda sul territorio nazionale i Carabinieri e la Polizia Locale intensificheranno i controlli.

Chi trasgredisce viene immediatamente denunciato.

Coronavirus, Sanzioni inasprite per chi trasgredisce le regole

Per chi non rispetta le regole sugli spostamenti previste dal decreto per fermare il contagio Coronavirus rischia sanzioni pesanti.

Sanzioni da 400 a 3000 euro per coloro che violano le regole anti contagio.

Per chi è positivo e viola la quarantena rischia fino a 5 anni di carcere.

La sanzione irrogata è più salata se il trasgressore è alla guida di un veicolo, ma non è prevista alcuna confisca del mezzo.

Emergenza Coronavirus: “adesso è tutto stabilizzato, ma dobbiamo scendere”

Adesso si passa alla fase 2 del Coronavirus: adesso che la situazione è stata stabilizzata, è necessario scendere.

“Il dato più significativo è che nei nostri pronto soccorso la situazione è in netto miglioramento e anche negli ospedali il numero dei ricoverati sta scendendo”,

sottolinea l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

Il saldo tra i dimessi e i nuovi entrati c’è un saldo positivo.

“Oggi la situazione non è così, è ancora complessa ma in miglioramento”,

ha aggiunto l’assessore.

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