Novità da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema): avviato l’esame del vaccino CureVac

L’Ema avvia l’esame del vaccino CureVac, che al pari dei vaccini di Pfizer-BioNtech e Moderna si basa sulla tecnologia dell’Rna messaggero.

L'Agenzia europea per i medicinali, avvia l’esame del vaccino tedesco CureVac

A produrre il vaccino CureVac, un’azienda biofarmaceutica tedesca.

CVnCoV o CureVac

La lotta alla pandemia impone che la ricerca del vaccino, o meglio dei vaccini in grado di contrastare anche le nuove varianti del virus pandemico, non abbia battute di arresto.

Ultimo in ordine di arrivo presso l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, è un vaccino prodotto in Germania CVnCoV o CureVac.

Dall’Ema giunge la relazione dell’avvenuto inizio dell’esame di “revisione continua” sul vaccino anti-Covid CureVac, dal nome dell’azienda biofarmaceutica tedesca che lo ha sviluppato.

Come è stato ratificato sia dall’Ema che dalla presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, questa è la procedura accelerata di valutazione di farmaci promettenti.

Lo scorso novembre, l’azienda tedesca CureVac ha sottoscritto con la Commissione europea un contratto di preacquisto, al fine di mettere a disposizione dei paesi Ue 225 milioni di dosi. Inoltre è prevista un’opzione aggiuntiva a questa di altri 180 milioni di dosi.

Tecnologia dell’Rna messaggero

Il vaccino Curevac rientra in quei vaccini definiti di nuova generazione che, esattamente come nel caso dei vaccini Pfizer e Moderna, è stato sviluppato partendo dalla tecnica del m-RNa, l’RNA messaggero.

L’azienda Curevac che ha prodotto il vaccino è situata a Tubinga, in Germania. Nella relazione pubblicata sul sito dell’Ema, si presume che CVnCoV possa fornire al corpo i mezzi necessari per la difesa dall’infezione da Covid-19.

Il vaccino CVnCoV, come riportato da The Italian Times, ha al suo interno una molecola, l’RNA messaggero (mRNA) destinata alla produzione della proteina spike.

I primi dati lasciano intendere che il vaccino stimoli la creazione di anticorpi e cellule immunitarie contro il Covid. L’Ema ha informato che la decisione di avviare la revisione in tempo reale si basa sia su studi di laboratorio, che su test clinici eseguiti sugli adulti.

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