Emergenza Coronavirus, Decreto Maggio: Ecobonus al 110% e “pacchetto” edilizia

Decreto maggio: in arrivo l’Ecobonus al 110%

Oltre al “pacchetto” lavoro, nel Decreto di Maggio (ex Decreto di Aprile) saranno disposte nuove misure riguardanti il settore edilizia.

Una delle misure previste sarà l’Ecobonus al 110 per cento per lavori di risparmio energetico che consentirà alle famiglie di eseguire una ristrutturazione gratis.

Gli interventi ammessi nell’Ecobonus al 110% a sostegno del settore edile saranno quelli di risparmio energetico, i lavori di adeguamento antisismico e l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Tra i lavori ammessi nell’Ecobonus al 110% rientrano:

  • schermature solari
  • sostituzione di finestre comprensive di infissi
  • interventi di coibentazione
  • pompe di calore
  • collettori solari per produzione di acqua calda
  • caldaie a biomassa e a condensazione, purché di classe energetica A
  • sistemi di building automation
  • scaldacqua a pompa di calore

Sono previsti ulteriori interventi ammessi per i lavori condominiali, con contributi rafforzati per chi vive nelle zone a maggior rischio sismico.

Anche il rifacimento delle facciate sarà incluso anche nell’Ecobonus al 110%.

Il credito d’imposta sarà cedibile a banche, assicurazioni e alle ditte stesse che realizzano i lavori.

L’Ecobonus al 110% scatterà dal 1 luglio 2020 e durerà fino a tutto il 2021.

Decreto Maggio, Sismabonus 2020: le possibili percentuali di detrazione fiscale

Tra le misure prorogate e previste dal Decreto Maggio (ex Decreto Aprile) rientra il Sismabonus 2020, che sarà previsto per tutto il 2020 e fino al 31/12/2021.

L’Agenzia delle Entrate offre un’interessante misura di sostegno all’edilizia per migliorare dal punto di vista sismico un bene immobiliare.

Le percentuali di detrazione fiscale sono:

  • 85% nel caso di lavori su parti condominiali comuni, che riducano di due classi di rischio e riqualifichino dal punto di vista energetico,
  • 80% nel caso di riduzione di due classi di rischio del certificato sismico dell’immobile,
  • 75% nel caso di lavori su parti condominiali, che riducano di una classe di rischio sismico e riqualifichino dal punto di vista energetico,
  • 70% nel caso di riduzione di una classe di rischio del certificato sismico dell’immobile,
  • 50% nel caso di miglioramento dell’unità immobiliare.
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