Tra 10 giorni possibile un “Mini” lockdown con coprifuoco alle 21 in tutta Italia

Il premier Giuseppe Conte starebbe prendendo tempo per decidere se instaurare un nuovo lockdown generale.

Conte si sarebbe preso 10 giorni per decidere sul lockdown.

Il premier Giuseppe Conte starebbe prendendo tempo in attesa di decidere se indire un nuovo lockdown generale. Nonostante diverse pressioni da parte della maggioranza, infatti, Conte preferisce attendere prima di varare un nuovo Dpcm.

Numero contagi in Italia: lockdown necessario?

Secondo alcune ipotesi la scelta del premier sarebbe condizionata anche dal fatto di non voler essere la prima nazione a chiudere nuovamente tutto. Anche perchè, numeri alla mano, molte altre nazioni dell’Unione Europea al momento sono in una situazione ben peggiore dell’Italia.

In base al numero dei contagi Conte sceglierà se chiudere o meno il paese

L’altra grande preoccupazione da parte nel governo risiede nell’opinione pubblica, la quale non accetterebbe con tanta facilità una nuova chiusura. Inoltre, molti si chiederebbero cosa è stato fatto di concreto per evitare un nuovo lockdown generalizzato. Per questo motivo Giuseppe Conte vorrebbe attendere 10 giorni e l’evolversi del numero dei contagiati prima di varare una restrizione così importante.

Parlando proprio di numeri, quelli pubblicati dalla Protezione Civile continuano a salire. Solamente ieri in Italia abbiamo avuto 16.079 casi e 136 morti mentre in ben sei regioni si sono registrati più di mille nuovi casi. Nello specifico  la regione più colpita è stata la Lombardia con 4.125 casi, a seguire Piemonte 1.550, Campania 1.541, Veneto 1.325, Lazio 1.251 e Toscana 1.145.

Per quanto riguarda la regione meno colpita, è stata il Molise, la quale ha avuto solamente 28 contagi. Nonostante anche il numero dei ricoverati in terapia intensiva, l’obiettivo è quello di tenere aperte le attività principali come la scuola. Purtroppo però, se l’ondata di contagi non subirà un notevole arresto una chiusura anche di quest’ultime sembra inevitabile.

Molto probabile quindi, come predetto, un nuovo lockdown anche se con restrizioni più “morbide”, ad esempio dovrebbe essere concesso uscire di casa per recarsi a scuola o a lavoro.

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