Coronavirus, nonno si toglie la vita perché costretto a stare lontano dal nipotino

Nonno si toglie la vita per via della quarantena forzata del coronavirus che non gli permetteva di vedere il nipotino.

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Dramma nel savonese, dove un anziano si è suicidato perché lontano dal nipotino a causa del coronavirus.

Nonno lontano dal nipotino si toglie la vita

Dramma nel savonese, dove un anziano si è tolto la vita perché costretto a trascorrere la quarantena lontano dal nipotino, per via dell’emergenza coronavirus.

“Non ha più senso vivere così”

sarebbe questo l’ultimo messaggio dell’uomo. Come riporta anche Tgcom24, queste poche parole l’anziano ha scelto di affidarle ad un biglietto prima di compiere l’estremo gesto.

L’uomo si è tolto la vita lanciandosi da una finestra del suo appartamento. Un gesto che non sembra essere isolato. Nei giorni scorsi, infatti, altri due anziani si sono tolti la vita, sempre per via dell’isolamento forzato cui sono stati costretti per via dell’emergenza.

Suicidi tra gli over 70

La quarantena diventa difficile soprattutto per le persone anziane, che risentono maggiormente della solitudine. Le statistiche delle forze dell’ordine parlano di una serie di atti lesionistici compiuti dagli anziani tra i 75 e gli 80 anni, di cui la gran parte sposati e con nipoti.

Una ferita che ha colpito non solo il savonese, ma tutto il Paese. Lo scorso mese di marzo, a Cremona, un uomo di 73 anni si tolse la vita gettandosi da una finestra al settimo piano dell’ospedale in cui era ricoverato per coronavirus.

Un altro anziano di Monselice si tolse la vita lanciandosi da una finestra della casa di riposo in cui viveva e nella quale si erano registrati diversi casi di contagio. Infine, anche un 70enne di Salerno aveva scelto di togliersi la vita la scorsa settimana.

La solitudine di queste settimane pesa maggiormente sulle persone anziane, private dell’affetto di figli e nipoti. Una lontananza che, in molti casi, ha effetti drammatici.

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