Coronavirus nel mondo, Wuhan riapre i battenti: la situazione aggiornata

Coronavirus nel mondo: per la prima volta in Cina non si registra nessun deceduto. Nel frattempo aumenta il numero dei contagi nel resto del globo.

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Aumentano i casi di contagiati da coronavirus in Svezia e il governo è pronto ad invertire la rotta.

Whuan in riapertura

La città di Wuhan riapre dopo 76 giorni di lock down. E’ successo alle 18:00 di oggi 7 aprile ora italiana (mezzanotte in Cina). La chiusura era iniziata lo scorso 23 gennaio. Sono stati riaperti tutti i collegamenti da quelli aerei a quelli marittimi passando per quelli ferroviari. Il simbolo della riapertura è stato rappresentato dalla rimozione delle transenne dai caselli. Un video mostra non solo questa rimozione ma anche le prime auto che si incolonnano per lasciare la capitale dello Hubei. Molti, presi dalla gioia di tornare alla libertà, suonavano il clacson. Una libertà rinnovata ma sempre con tanta attenzione. Infatti, in una nota emessa dal governo si evince che zero contagi non fa rima con rischi zero.

La pandemia nel mondo

Non accenna a placarsi la pandemia nel mondo con oltre 300 mila contagiati e 75 mila decessi. Il continente più colpito, per il momento, resta l’Europa che vede il primato di 50 mila deceduti di cui la maggior parte, italiani, spagnoli, francesi ed inglesi.

Il governo svedese è pronto a fare inversione di tendenza poiché, nelle ultime 24 ore, sono morte oltre 100 persone. Le persone che hanno contratto il virus sono 7693 mentre i deceduti totali sono 591.

Intanto, negli Stati Uniti, lo stato più colpito resta quello di New York. Soltanto in città, si sono avuti 3200 morti. Tanto che non c’è più spazio per i cadaveri che andranno, probabilmente, seppelliti all’isola cimitero dei dimenticati: Hart Island.

Il presidente Trump si scaglia contro l’Oms sul suo profilo Twitter. Per lui avrebbe esagerato e sarebbe colpevole di aver assunto un atteggiamento filo cinese.

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