Coronavirus, l’appello dei pediatri: tampone necessario

Secondo i pediatri, il coronavirus nei bambini non può essere distinto dall’influenza se non con il tampone.

coronavirus pediatri

In Veneto, intanto, i pediatri potranno effettuare i tamponi rapidi per testare il coronavirus gratuitamente.

Impossibile distinguere influenza da covid

Per i pediatri, nei bambini, è quasi impossibile distinguere i sintomi del coronavirus da quelli di una semplice influenza. Per questo motivo, è necessario il tampone. Ad affermarlo è stato Paolo Biasci, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri. Anche se i tamponi sono fondamentali, troppo spesso ci sono ritardi nei risultati.

Il tampone è l’intervento tempestivo che potrebbe evitare un’ulteriore diffusione del virus. Biasci ci ha tenuto a precisare che i pediatri non sono terroristi e, come ha riportato Huffington Post, ha affermato:

“Ovviamente non parliamo di uno starnuto sporadico! La letteratura scientifica parla chiaro: anche il virus influenzale può manifestarsi con tutta una serie di sintomi si possono presentare singolarmente o l’uno associato all’altro”.

I bambini, la maggior parte delle volte, presentano dei sintomi lievi (sono paucisintomatici. Soltanto la metà di loro presenta la febbre.

Un modo per arginare il problema è quello di vaccinare i propri bambini contro l’influenza. In realtà, è fortemente consigliato non solo per le categorie a rischio ma quest’anno anche per i bambini dai sei mesi ai sei anni.

Tamponi rapidi gratis

Intanto, in Veneto, sono diventati gratuiti i tamponi rapidi effettuati dai medici di base. Zaia ha precisato che, i medici di base che non vorranno praticarli, saranno multati. Questo premettendo che, i medici saranno dotati di tutti i dispositivi di protezione necessari.

I medici obbligati saranno 3150, ovvero tutti quelli generali presenti sul territorio regionale. Ovviamente, i tamponi saranno effettuati a chi presenta i sintomi e li richiede.

In automatico, dunque, in Veneto i medici di base diventeranno ufficiali della sanità pubblica. Questo perché potranno disporre la quarantena ed il contact tracing dei loro assistiti.

Impostazioni privacy