Consiglio Europeo: novità: aggiornamenti e ultime notizie sul vertice UE

Consiglio UE: novità e piano di risanamento completo

Il 23 aprile 2020 i leader dell’UE in videoconferenza, danno seguito alla risposta dell’UE all’epidemia di COVID-19.

Nella lettera del 21 aprile, il presidente Michel ha invitato i leader dell’UE a discutere di azioni congiunte per superare la crisi COVID-19.

Il Presidente ha presentato una tabella di marcia congiunta preparata insieme al presidente von der Leyen.

La tabella di marcia si concentra sul mercato unico, su ingenti sforzi di investimento, sull’azione globale dell’UE e su una migliore governance e resilienza.

La dichiarazione congiunta dei membri del Consiglio europeo adottata il 26 marzo richiedeva un piano di risanamento completo e investimenti senza precedenti.

Consiglio UE: l’agenda ed i principi

Lo shock della pandemia è simmetrico; è importante evitare che il recupero diventi asimmetrico. Non tutti hanno sofferto allo stesso modo, non tutti hanno gli stessi vantaggi e non tutti gli Stati dell’UE saranno in grado di riavviare rapidamente le proprie economie.

Il piano di risanamento dell’UE deve pertanto basarsi su solidarietà, coesione e convergenza.

Un mercato unico funzionante è vantaggioso per tutti i cittadini dell’UE.

La pandemia non è finita e non si sa ancora esattamente come influenzerà tutti i cittadini e le imprese dell’Eurozona.

Pertanto, l’approccio alla ripresa economica deve essere flessibile e agile e dovrà evolversi nel tempo.

La ripresa deve coinvolgere tutti e richiede uno sforzo di squadra dalle istituzioni dell’UE alle imprese, dalla società alle parti sociali e nel rispetto del principio di sussidiarietà.

L’Unione Europea mira a rafforzare le azioni intraprese dai singoli Stati membri.

Consiglio Europeo: le principali aree di intervento

L’impatto economico di questa crisi è e sarà considerevole.

Come prima linea di difesa, i singoli Stati dell’Eurolandia hanno intrapreso un grande sforzo fiscale per impedire alle aziende di cessare l’attività e di preservare i posti di lavoro.

La flessibilità creata nel quadro del patto di stabilità e crescita e del regime di aiuti di Stato così come l’azione determinata della BCE hanno creato lo spazio per un’azione nazionale per prevenire il collasso dell’economia e la protezione dell’occupazione.

 

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