Cinciarelle blu, l’epidemia che le sta sterminando: cosa accade in Germania?

Le cinciarelle blu sono anch’esse vittime di una misteriosa epidemia che sta facendo strage di questi uccelli. In Germania sono state trovate 26.000 esemplari tra morti e infetti.

cinciarelle blu

Le cinciarelle blu in Germania sono vittime anch’esse di un’epidemia che sta portando migliaia di esemplari alla morte. Si tratta di un batterio che sta uccidendo questi volatili. Si tratta di una strage, che sta allarmando tra gli scienziati e i gruppi di conservazione.

L’epidemia

L’epidemia ha colpito circa 26.000 uccelli e in soli 12 giorni sono stati segnalati 13.800 casi. Il gruppo di conservazione tedesco NABU ha scritto sul proprio profilo che ha ricevuto moltissime segnalazioni, riguardo questo fenomeno:

“Test di laboratorio sui cadaveri confermano la responsabilità del batterio Suttonella ornithocola, che provoca polmonite. Tuttavia, l’agente patogeno è innocuo per l’uomo e gli animali domestici. I primi casi si sono verificati l’11 marzo a Rheinhessen e nelle regioni adiacenti sul Medio Reno in Assia, successivamente nella Turingia.”

La cinciarella blu è una specie autoctona di tutta Europa e si nutre d’insetti, bruchi, semi e noci. La NABU ha descritto i sintomi degli uccelli malati: problemi respiratori, inappetenza e non tentano di fuggire quando avvicinati dalle persone.

Per non diffondere la Suttonella ornithocola il gruppo ha sconsigliato di alimentare o dissetare le cinciarelle blu, in modo da ridurre le possibilità di contagio tra di loro. Questo batterio è del tutto innocuo per gli esseri umani e per i nostri animali domestici.

“Altri sintomi della malattia oltre quelli respiratori sono poco piumaggio e occhi ravvicinati, probabilmente una gran sete. […] Affinché le popolazioni di uccelli colpite possano riprendersi il più rapidamente possibile, è importante offrire ai sopravvissuti le migliori condizioni possibili per la prossima stagione riproduttiva. Il modo migliore per raggiungere questo obiettivo è avere un giardino amico degli uccelli.”

Si cerca il focolaio di questa epidemia e saranno fatti dei test, per capire anche le possibili cause ed effetti. Si chiede inoltre la collaborazione ai cittadini che dovrà compilare un modulo per segnalare gli uccelli malati.

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