Si rompe il cellulare e si suicida a 16 anni: disperato per non poter frequentare le lezioni a distanza

Se il cellulare di famiglia si rompe e non si possono seguire le lezioni a distanza, cosa si fa? Un ragazzo disperato si è suicidato dopo questo fatto.

Si rompe il cellulare e si suicida a 16 anni: disperato per non poter frequentare le lezioni a distanza

Un solo cellulare per tutta la famiglia che si è rotto cadendo a terra: il ragazzo di 16 anni si è tolto la vita perché non poteva frequentare le lezioni online.

Il suicidio dell’adolescente di 16 anni

Un fatto terribile che vede la potenza del virus Covid ma sotto un’altra prospettiva ancora più terrificante. Nel mondo la didattica online sta diventando quasi un must e i ragazzi sono chiamati ada avere cellulare o personal computer con una buona linea internet per seguire le lezioni come se fossero in presenza.

Rohit Varak di Goa, in India, si è ritrovato in una situazione particolare e ha deciso per la strata più agghiacciante. Il giovane di 16 anni ha rotto l’unico cellulare della famiglia che permetteva loro non solo di fare telefonate ma anche di seguire la didattica a distanza.

Mentre Rohit usava il cellulare, questo è accidentalmente caduto e si è rotto lo schermo. Per la riparazione sono stati chiesti circa 3.000 rupie (35 euro) ma la famiglia non ha alcuna possibilità economica e non poteva affrontare questa spesa così esosa.

Il ragazzo di 16 anni si è fatto prendere dalla rabbia e dai sensi di colpa per non poter più seguire le lezioni e aver rotto l’unico cellulare che tutta la famiglia utilizzava. Per questo motivo ha deciso di togliersi la vita.

La sorella ha dichiarato a The indipendent:

“mio padre non aveva tutti quei soldi”

Una famiglia con un solo reddito ovvero quello del papà che fa l’autista di un autobus privato, ora fermo a causa del virus che in India sta dilagando.

Non potendo affrontare questa spesa, il ragazzo non ha retto la situazione e così si è suicidato.

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