Cadaveri nel Po, la strana verità sulla morte dei due amici delle Bahamas

Qual è la verità dietro il ritrovamento dei due cadaveri nel Po? Nuove rivelazioni e piste non escludono nulla, anche la strada più agghiacciante. Ecco gli aggiornamenti

Cadaveri nel Po
Cadaveri nel Po

Due cadaveri nel Po, due amici in Italia per incontrarsi visti i loro studi all’estero. Ma cosa è successo?

La morte dei due amici delle Bahamas

Ramsey Alrae Keiron di 29 anni e l’amico John Blair Rashad Randy di 28 anni, sono stati trovati morti riversi nel fiume torinese a distanza di poche ore – l’uno dall’altro.

In tasca ancora le chiavi della casa che avevano affittato per quei pochi giorni e intorno a loro un grande mistero. Amici da sempre, studenti all’estero con un incontro a Torino.

Ramsey è il primo ad essere stato trovato, aspirante diplomatico e collaboratore presso il Ministero degli Esteri nelle Bahamas. Randy invece è stato trovato per secondo, laureato e residente in Canada.

Il mistero dei bagagli e delle ultime ore

Sul corpo di Ramsey, secondo una prima ricostruzione del medico legale, ci sarebbero segni sulla testa compatibili con una caduta e trascinamento dell’acqua, mentre Randy non presenta alcuna lesione.

Il Questore di Torino ha evidenziato:

“non emergono elementi che inducano a credere che siano stati vittime di delitti o atti violenti”

Ma nonostante questo vengono seguite tutte le piste. Un altro mistero è in merito ai loro bagagli, che sono spariti nel nulla.  La loro casa in affitto in Via La Loggia è stata presa su internet e le chiavi sono state trovate in tasca di Blair.

I pm hanno ascoltato i parenti di Randy, tanto che la sorella ha fatto emergere la sua preoccupazione per il silenzio dell’uomo da troppi giorni.

Impostazioni privacy