Brexit, elezioni anticipate bocciate in Parlamento: è tutto da rifare?

Il caso brexit sembra non voler trovare una fine e ora anche il Parlamento boccia le elezioni anticipate. Che cosa sta succedendo in Gran Bretagna?

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Tutto da rifare per la Brexit? Non si sa ma quello che è certo punta verso il Parlamento che boccia la richiesta delle elezioni anticipate.

Le elezioni anticipate in Gran Bretagna

Il premier Boris Johnson nella giornata di ieri ha presentato la mozione per richiedere le elezioni anticipate al 12 dicembre 2019, visto il rinvio accordato al 31 gennaio 2020.

La Camera dei Comuni inglese ha bocciato la richiesta, dovuto alla mancata conferma dell’opposizione laburista. Questo “no” ha impedito di raggiungere il quorum di due terzi necessario per richiedere le elezioni anticipate.

Ma non è finita qui, infatti al Governo Tory restano due soluzioni ancora da provare, ovvero la proposta per essere sostenuto da Snp e LibDem per provare a invitare gli inglesi al voto il 9 dicembre.

Un rinvio nel rinvio, per una uscita dalla Unione Europea che sembra non essere fattibile. La proroga voluta dai 27 Stati membri dell’Unione Europea è ora fattibile ed è stata confermata per il 31 gennaio 2020. Tutto questo è stato fatto per dare la possibilità a Londra di uscire di fatto dalla Ue ma con altri tre mesi di tempo per definire punti e condizioni.

Boris Johnson ha accettato di buon grado chiedendo che non venissero dati altri rinvii per arrivare ad un punto e un dunque.

Il rinvio al 31 gennaio 2020

La scadenza del 31 ottobre è quindi oramai sfumata del tutto e ora si pensa alla seconda scadenza, tra tre mesi. La Francia è tornata sui suoi passi e spera che ci possa essere la parola fine a breve.

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