Bimba di 7 anni accoltellata davanti ai genitori: 30enne confessa a processo

Emily aveva solo 7 anni ed è stata uccisa nella Festa della Mamma, ecco la confessione della sua assassina, ancora mistero sulle cause dell’aggressione.

Emily uccisa a Manchester
Emily Jones

Al via il processo per il tremendo omicidio in pieno giorno della piccola Emily, morta accoltellata al collo. La madre non si dà pace e chiede giustizia.

L’assurda aggressione in pieno giorno a Manchester

La storia della piccola Emily Jones arriva dal Regno Unito e risale allo scorso mese di marzo.
La picca aveva solo 7 anni e stava trascorrendo una giornata di serenità come tutte le altre in compagnia dei suoi genitori.

La famigliola si trovava in un parco nel distretto di Bolton, contea Great Manchester.
Quel giorno, precisamente il 22 marzo, per i britannici rappresenta la Festa della Mamma e nessuno si sarebbe mai aspettato quanto poi accaduto.

Ad un certo punto la bimba che stava passando accanto ad una panchina del parco a cavalcioni di uno scooter è stata colpita al collo da una coltellata.
A menare il fendente senza preavviso è stata una donna che era seduta su quella panchina.

A nulla è servita la folle corsa verso l’ospedale, poiché la bimba è morta dopo solo un’ora dalla tremenda aggressione.

La confessione dell’assassina e la rabbia della madre di Emily

Il caso internazionale ha scioccato tutti e solo nelle scorse ore è emersa la verità al processo per la morte della bimba.
Nell’udienza tenutasi in video conferenza alla Manchester Crown Court la 30enne già arrestata nell’immediatezza del fatto, ha confessato.

Eltiona Skana, di origini albanesi, detenuta a Rampton, in un ospedale di massima sicurezza, ha ammesso di aver accoltellato al collo la piccola Emily.

La madre della bimba non ce l’ha fatta ad essere presente, poiché il dolore, da quel 22 marzo, è troppo forte.

“Era la nostra unica figlia, la luce della nostra vita… Aveva un cuore grande quanto il suo sorriso”

Il processo, come stabilito dal giudice Mr Justice Henshaw, riprenderà il prossimo 23 novembre e si dovranno capire le motivazioni di un simile gesto.

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