Bergamo, scoperta setta: santone filmava gli abusi su adulti e minori

Una setta segreta in cui un santone abusava di minori e manipolava adulti è stata scoperta a Bergamo grazie ai filmati delle telecamere nei luoghi dei riti.

abusi minori immagine pixabay
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Un 50enne di Bergamo a capo di una setta segreta è stato arrestato con l’accusa di aver compiuto abusi su minori ed adulti. Gli orrori si consumavano in appartamenti delle Marche e venivano filmati dall’uomo che così è stato incastrato dagli agenti.

L’indagine svela una setta da incubo a Bergamo

La storia agghiacciante che proviene dalla provincia di Bergamo, ha scoperchiato uno scenario di violenze sa fisiche che psichiche sia su minori che adulti.

Protagonista è un uomo di 50 anni originario di Almenno San Salvatore a capo di quella che è risultata a tutti gli effetti una setta segreta.

Dell’indagine , durata dal 2012 al 2014 il Nucleo operativo di Ascoli ed i carabinieri di Bergamo guidati da Umberto Monti Procuratore di Ascoli Piceno.

L’uomo era solito riunire i suoi “adepti” in appartamenti nelle Marche per eseguire dei riti. Le riunioni venivano poi filmate ed è proprio grazie ai quei filmati che gli agenti hanno potuto infine incastrare l’uomo come riporta Fanpage.

L’arresto dell’uomo grazie ai terribili filmati

L’uomo per anni avrebbe umiliato e manipolato diversi adulti durante i riti che svolgeva mettendo in piedi uno scenario da incubo

Tali riti erano di vario tipo e comprendevano prove umilianti e violente che gli adepti dovevano superare per dimostrare all’uomo che si autoproclamava guida spirituale di essere all’altezza.

Gli agenti hanno infatti scoperto che il 50enne spacciava per reali dei finti titoli come lauree per manipolare quanti si rivolgevano a lui. In molti hanno anche avuto rapporti fisici con l’uomo sotto manipolazione psicologica

Inoltre avrebbe reso vittime di abusi due fratellini, un bambino e una bambina.
Il “santone” filmava dunque le sedute con alcune telecamere da lui stesso posizionate nelle case di Fermo ed Ascoli Piceno dove avvenivano gli incontri.

Gli agenti proprio grazie a quei filmati hanno potuto mettere le manette all’uomo che è attualmente in attesa nel carcere di Bergamo di essere interrogato per la convalida dell’arresto.

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